comune di Castelleone 1757 - 1797
Nel compartimento territoriale dello Stato di Milano, pubblicato con editto del 10 giugno 1757, mantenne la condizione di terra separata (editto 10 giugno 1757). La riforma al “Governo della comunità di Castelleone terra separata del Cremonese” entrò in vigore con decreto 15 febbraio 1758 (editto 15 febbraio 1758). Il Consiglio generale era composto da diciotto membri vitalizi che veniva eletto dal Convocato dei quaranta maggiori estimati tra chi avesse almeno 700 scudi d’estimo e non esercitasse “arti rustiche o meccaniche”. Aveva poteri amministrativi in materia di vettovaglie, strade, argini, sanità, luoghi pii, carceri e diritti di giuspatronato; eleggeva i tre deputati all’estimo, che esercitavano tutte le funzioni necessarie ad amministrare e conservare il patrimonio della comunità; il deputato alla tassa personale, quello alla tassa mercimoniale, uno o due deputati per gli alloggi militari, due sindacatori annuali, il tesoriere, il cancelliere, il sindaco e due consoli. (Mozzarelli 1982; Liva 1998).
Nel compartimento pubblicato in data 26 settembre 1786 Castelleone fu incluso nella delegazione IV della provincia di Cremona (editto 26 settembre 1786 c).
Con dispaccio regio 24 gennaio 1791 fu ripristinato il compartimento teresiano e Castelleone riacquistò lo status di terra separata (dispaccio 24 gennaio 1791 a; Compartimento Lombardia, 1791).
ultima modifica: 03/04/2006
[ Valeria Leoni ]
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