comune di Pieve d'Olmi ed Uniti 1798 - 1815
Secondo la legge emanata in data 1 maggio 1798 Pieve d’Olmi con Borlenga, Bardella, Capellana, Gambina e Cà de’ Gatti era uno dei comuni del distretto 3 del dipartimento dell’Alto Po (legge 12 fiorile anno VI b).
Secondo la legge emanata in data 26 settembre 1798 Pieve d’Olmi era capoluogo del distretto XVI di Pieve d’Olmi del dipartimento dell’Alto Po (legge 5 vendemmiale anno VII).
Secondo la compartimentazione della Repubblica Cisalpina pubblicata con la legge emanata in data 13 maggio 1801 Pieve d’Olmi ed uniti era uno dei 142 comuni del distretto I di Cremona del dipartimento dell’Alto Po (legge 23 fiorile anno IX).
Con decreto datato 8 giugno 1805 il comune di Pieve d’Olmi (nella denominazione non compare “ed uniti”), in applicazione della legge del 24 luglio 1802 e in virtù dei 607 abitanti, fu classificato come comune di III classe e era capoluogo del cantone VI di Pieve d’Olmi del distretto I di Cremona del dipartimento dell’Alto Po (legge 24 luglio 1802; decreto 8 giugno 1805 a).
In base al compartimento entrato in vigore dal 1 gennaio 1810, pubblicato in seguito alle concentrazioni dei comuni avvenute in attuazione del decreto 14 luglio 1807 nel comune denominativo di Pieve d’Olmi furono concentrati i comuni di Pieve d’Olmi, San Fiorano, Ca de’ Staoli, Forcello e Santa Margherita. Il comune aveva una popolazione complessiva di 1592 abitanti (decreto 14 luglio 1807; decreto 4 novembre 1809).
ultima modifica: 12/01/2007
[ Valeria Leoni ]
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