dipartimento dell'Alto Po 1797 - 1815
Con la costituzione dell’anno V della Repubblica Cisalpina, emanata in data 8 luglio 1797, fu istituito il dipartimento del Po, con capoluogo Cremona, presto ribattezzato dell’Alto Po, quando in seguito all’inclusione nella Repubblica Cisalpina di Bologna, Ferrara, della Romagna e dei territori già appartenenti alla Repubblica di Venezia fu aumentato il numero dei dipartimenti. e quello con capoluogo Ferrara fu denominato del Basso Po (costituzione 20 messidoro anno V; legge 1 novembre 1797).
Secondo la legge di riparto dei dipartimenti della Repubblica Cisalpina emanata il 3 novembre 1797 il dipartimento dell’Alto Po inviava 15 rappresentanti al Gran consiglio e al Consiglio dei seniori della Repubblica Cisalpina e aveva una popolazione di 204825 abitanti (legge 3 novembre 1797).
Secondo la legge datata 1 maggio 1798 il dipartimento dell’Alto Po fu suddiviso in 11 distretti, ai quali vanno aggiunti 9 comuni che non vennero inseriti in nessun distretto. Gli undici distretti erano: distretto 2 dei Due Miglia con capoluogo Cremona, distretto 3 con capoluogo Pieve d’Olmi, distretto 5 con capoluogo Casalmaggiore, distretto 7 con capoluogo Dosolo, distretto 11 con capoluogo Bozzolo, distretto 12 con capoluogo Piadena, distretto 13 con capoluogo Vescovato, distretto 14 con capoluogo Casalbuttano, distretto 16 con capoluogo Soresina, distretto 17 con capoluogo Pizzighettone, distretto 18 con capoluogo Fontanella; i comuni a sè erano Cremona segnato con il numero 1, Casalmaggiore con vicinanza con il 4, Viadana con le frazioni di Borgagnina, Cicognara Cogozzo, Bruzzoletto, Bauzolo, Saline, Cavalara, Cizzolo, San Matteo, Bellaguarda, Casaletto, Marinello segnato con il n. 6, Sabbionetta con le frazioni di Pontera, Villa Pasquali, Breda Cisoni e Commessaggio di là segnato con il n. 8, Bozzolo con il n. 9, Guazzolo (così per Gazzuolo) con le frazioni di Nogrossa, Pomara e Belforte segnato con il n. 10, Soresina con il n. 15 e Soncino con il n. 19 (legge 12 fiorile anno VI b).
Con la legge 1 settembre 1798 per la divisione della Repubblica in dipartimenti furono ridefiniti i confini del dipartimento dell’Alto Po che arrivò ad includere molti comuni già appartenenti al soppresso dipartimento dell’Adda; secondo l’articolo 3 della legge infatti i confini del dipartimento erano segnati dal Po dalla confluenza del fiume Olona fino allo sbocco del fiume Oglio nel Po, poi dal fiume Oglio fino a Soncino, quindi da una linea che, comprendendo Soncino, escludesse invece Camisano, Vailate e Gabbiano e terminasse allo sbocco del torrente Molgora nella Muzza (legge 15 fruttidoro anno VI a).
Secondo la legge datata 26 settembre 1798 il dipartimento dell’Alto Po fu suddiviso in 21 distretti: distretto I con capoluogo Cicognolo, distretto II con Casalpusterlengo capoluogo, distretto III con Codogno capoluogo, distretto IV con Castiglione capoluogo, distretto V con Borghetto capoluogo, distretto VI con Lodi capoluogo, distretto VII con Paullo capoluogo, distretto VIII con Vaiano capoluogo, distretto IX con Crema capoluogo, distretto X con Castelleone capoluogo, distretto XI con Soncino capoluogo, distretto XII con Soresina capoluogo, distretto XIII con Pizzighettone capoluogo, distretto XIV con Casalbuttano capoluogo, distretto XV con Vescovato capoluogo, distretto XVI con Pieve d’Olmi capoluogo, distretto XVII con Piadena capoluogo, distretto XVIII con Casalmaggiore capoluogo, distretto XIX con Bozzolo capoluogo, distretto XX con Viadana capoluogo, distretto XXI con Cremona capoluogo (legge 5 vendemmiale anno VII).
Con la stessa legge, emanata in data 26 settembre 1798, furono stabiliti anche i circondari dei tribunali correzionali che avevano sede nel dipartimento: il I circondario il cui tribunale aveva residenza a Lodi aveva giurisdizione sui distretti di Chignolo, Casalpusterlengo, Castiglione, Borghetto, Lodi, Paullo, Vaiano, Crema, Castelleone e Soncino; il II circondario con residenza del tribunale a Cremona era competente per i distretti di Soresina, Pizzighettone, Casalbuttano, Vescovato, Pieve d’Olmi, Cremona e Codogno; infine il tribunale del III circondario, che comprendeva i distretti di Piadena, Casalmaggiore e Viadana, aveva sede a Casalmaggiore (legge 5 vendemmiale anno VII).
Secondo la legge emanata in data 1 maggio 1801 il dipartimento dell’Alto Po, che aveva come capoluogo Cremona fu suddiviso in quattro distretti: Cremona era a capo del primo distretto; Crema del secondo; Lodi del terzo e Casalmaggiore del quarto (legge 23 fiorile anno IX).
A capo del dipartimento fu posto inizialmente un commissario di nomina governativa; in seguito con la legge emanata in data 6 maggio 1802 fu istituita la prefettura che aveva sede a Cremona: il prefetto era coadiuvato da due luogotenenti, scelti tra gli abitanti del luogo che avevano tuttavia solo potere consultivo e da un consiglio di prefettura di cinque membri, anch’essi solo con voto consultivo. Con la stessa legge fu istituito anche il consiglio dipartimentale: ogni comune nominava un cittadino tra i possidenti del dipartimento e una deputazione di nobili, designata dal governo, sceglieva fra questi ventun soggetti. Nel dipartimento dell’Alto Po furono istituite anche le viceprefetture di Crema, Lodi e Casalmaggiore (decreto 6 maggio 1802; Liva 1998, p. 22).
Con la legge del 24 luglio 1802 il consiglio di prefettura fu denominato amministrazione dipartimentale e risultò composto dal prefetto, da due luogotenenti e da un segretario generale, mentre il Consiglio dipartimentale, le cui attribuzioni erano limitate all’approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi, in due sedute annue ad aprile e ottobre, era costituito da un numero di membri fissato in proporzione alla popolazione (legge 24 luglio 1802). Con decreto 27 marzo 1804 infine furono abolite le viceprefetture (decreto 27 marzo 1804). Con decreto 8 giugno 1805 furono abolite le amministrazioni dipartimentali e i luogotenenti e furono istituiti nuovamente i consigli di prefettura, quello di Cremona costituito da 4 membri, con importanti attribuzioni nell’ambito del contenzioso amministrativo (decreto 8 giugno 1805; Liva 1998, pp. 23-24).
In virtù del decreto emanato in data 8 giugno 1805 il dipartimento dell’Alto comprendeva i quattro distretti già previsti dalla legge del 13 maggio 1801. I distretti erano a loro volta suddi visi in cantoni. Secondo lo stesso decreto l’amministrazione dipartimentale comprendeva un prefetto, un consiglio di prefettura e un consiglio generale. Il consiglio di prefettura era costituito da quattro membri, mentre il consiglio generale era composto da 40 membri (decreto 8 giugno 1805 a).
ultima modifica: 28/08/2006
[ Valeria Leoni ]
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