dictatores e cancellieri sec. XV - 1797

I due dictatores dovevano verbalizzare le provvisioni dei consigli, redigere le scritture del comune, occuparsi della registrazione e della pubblicazione sull’arengo dei decreti. leggevano i memoriali e le petizioni inviati al consiglio e i bilanci e i rendiconti dell’ufficio del Patrimonio. Erano tenuti a conservare gli originali nell’ufficio della dittaria (Meroni, 1951, p. 15). Secondo gli “Ordini del governo della città di Cremona” del 1576 i cancellieri erano tenuti a “metter a libro le provisioni e ordinationi che si faranno di tempo in tempo, registrar le gride che saranno fatte da tubatori concernenti l’interesse universale e in somma far quanto a loro spetterà et tutto quello gli sarà imposto da gli signori deputati e conservatori delli ordini a beneficio della città”, potevano contemporaneamente essere nominati anche a svolgere le funzioni di ragionati (Statuti 1578, p. 309; Meroni 1951, p. 22).

ultima modifica: 19/01/2005

[ Valeria Leoni ]