revisori dell'estimo delle case e della mercanzia sec. XVI - 1756

Erano eletti in numero di tre, due nobili e un mercante, dal consiglio della città. Dovevano stimare le variazioni intervenute nello stato patrimoniale sia immobiliare sia mercantile tra una revisione dell’estimo e l’altra (le riforme dell’estimo, ordinate dal senato e di competenza del podestà erano effettuate ogni quattro o più anni) (Meroni 1951, p. 36).

ultima modifica: 19/01/2005

[ Valeria Leoni ]