custode delle carceri sec. XVI - 1786
Il custode delle carceri comunali, detto anche capitano, era eletto dal consiglio generale, ma dipendeva disciplinarmente dai protettori dei carcerati che dettavano anche le norme per l’esecuzione dei compiti a lui spettanti. Il custode non aveva salario, ma percepiva dai carcerati alcuni diritti, quando essi venivano rilasciati. Il custode teneva un registro con i nomi dei condannati per cause civili e criminali e la data del loro rilascio (Meroni 1951, pp. 51-52).
ultima modifica: 19/01/2005
[ Valeria Leoni ]
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