notai sec. XIV - 1786

La notaria del maleficio, prima del comune, poi della camera ducale, fu restituita dai Veneziani al comune nel 1499 e quindi confermata da Luigi XII, re di Francia, nel 1509 e da Francesco II Sforza nel 1522. Veniva appaltata per un biennio al fitto annuo di mille ducati. L’appaltatore doveva essere approvato dal consiglio e aveva la facoltà di eleggere i tre o quattro notai addetti al banco del maleficio. I notai dovevano essere del Collegio dei notai di Cremona, approvati dal consiglio e confermati dal Magistrato Straordinario. Ciascuno di essi era addetto ad una parte della provincia cremonese: perciò uno era competente per la città, uno per la parte superiore, uno per la mediana, uno per l’inferiore nel caso in cui fossero quattro; nel XVIII secolo, quando vi erano tre notai, uno si occupava della città, l’altro della provincia superiore e il terzo dell’inferiore. Potevano tenere presso di sè degli aiutanti. Essi dovevano rogare tutti gli atti di interesse dell’ufficio e tenere i seguenti registri: registro dei processi, registro dei carcerati, registro di coloro che venivano scarcerati dietro fideiussione, registro dei ladri, registro di tutti i delinquenti ad eccezione dei ladri, registro dei banditi, registro delle fideiussioni, registro degli ordini di domicilio coatto, delle ingiunzioni di non accedere a determinati luoghi e le relazioni alle intimazioni; registro delle licenze concesse ai forestieri di risiedere in città e nel distretto di Cremona. I notai del maleficio dovevano comunicare immediatamente al referendario le condanne pecuniarie e le confische dei beni e curare che venisse apposta sul registro dei processi accanto alla sentenza l’annotazione di ricevimento della comunicazione. Ad essi competevano diritti fissi sugli atti rogati, oltre ad una serie di altri emolumenti piuttosto cospicui. I consoli dei comuni del contado prestavano giuramento presso il banco del notai criminale, competente per la parte della provincia a cui apparteneva il comune (Meroni 1951, pp. 63-66).

ultima modifica: 19/01/2005

[ Valeria Leoni ]