ufficio degli alloggiamenti militari sec. XVI - 1784

Non sappiamo con precisione quando fu istituito l’ufficio degli Alloggiamenti; non citato nè negli statuti del 1388, nè negli ordini per il governo della città, risulta operante dall’ultimo decennio del XVI secolo. Era competente per l’alloggio, il vettovagliamento e altre necessità delle truppe ospitate in città. A capo dell’ufficio vi erano i prefetti, eletti dal consiglio generale della città, che si riunivano in congregazione e deliberavano nelle materie di loro competenza; accanto ad essi operavano il commissario, il cancelliere e il ragionato.Con la riforma al governo della città e provincia di Cremona, emanata dall’imperatrice Maria Teresa nel 1756, la giurisdizione dell’ufficio, prima limitata alla città fu estesa anche alla provincia: l’articolo 36 della citata riforma stabilì che ai prefetti all’epoca in carica dovevano essere aggiunti due rappresenti del contado e che l’Ufficio degli Aloggiamenti, così riformato, aveva l’obbligo di ” fare in modo che l’alloggiamento militare tanto in città che in campagna venga disposto nel migliore dei modi”, mentre l’articolo 40 precisava che “la stessa Camera oltre agli alloggiamenti che occorrono nella città dovrà occuparsi anche della soprintendenza agli alloggi nelle comunità particolari del territorio cremonese” (editto 9 gennaio 1756).
L’ufficio fu abolito nel 1784 e le sue competenze, temporaneamente svolte da un “assistente agli alloggiamenti” nominato dalla congregazione del patrimonio, passarono nel 1786 alla congregazione municipale. (AC Alloggiamenti; editto 26 settembre 1786 c/1).

ultima modifica: 03/04/2006

[ Valeria Leoni ]