parrocchia di Sant'Andrea apostolo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Crema; fino al 1580 appartenne alla diocesi di Piacenza.
La prima attestazione della chiesa di San Benedetto risale al 1 dicembre 1097, quando Enrico II dei Conti Gisalbertini donò ai monaci benedettini di Montecassino beni e terre, su cui vennero edificati il monastero di San Benedetto e la chiesa di Sant’Andrea, che sino al secolo XVIII fu comunemente anch’essa denominata San Benedetto (Schiavini Trezzi 1981; Fonseca 1988). Papa Callisto II, nella bolla del 2 aprile 1123, confermò beni e diritti del monastero, nuovamente confermati dalla bolla di Alessandro III del 30 ottobre 1178: risultano soggette al monastero nel secolo XII le località di Cremosano, Campagnola, Ricengo, Casaletto Vaprio, Torlino, Bottaiano, Izano e Salvirola (Verga Brandirali 1985; Schiavini Trezzi 1981; Fonseca 1988). Nel 1155 venne confermato al monastero di San Benedetto la giurisdizione sulla chiesa di Santa Maria ad Ombriano (Degli Agosti 1993; Lucchi 1980). Il priorato benedettino cremasco svolse funzioni di cura d’anime nella giurisdizione della diocesi di Piacenza sin dalla costruzione della prima chiesa tra i secoli XI e XII (Cavaletti 1979; Verga 1982). Il 12 settembre 1256 nella chiesa di San Benedetto furono eletti gli arbitri in una controversia su diritti di decima tra il vescovo di Cremona e i conti di Offanengo (Atti Cremona 1961, n. 25). Nel 1377 il priore di San Benedetto Antonio degli Alfieri si recò a Montecassino: il 31 marzo 1377 furono nuovamente confermate al monastero beni e diritti sulle località di Ombriano e Cremosano (Verga Brandirali 1985). Nei pressi di San Benedetto il 15 ottobre 1422, su lascito testamentario di Tommaso Vimercati, fu istituito il convento di Sant’Agostino (Lasagni 1993); sino alla loro soppressione nel 1571 i frati umilati ebbero nella parrocchia il convento di San Marino (Zavaglio 1991). I monaci cassinesi lasciarono nel 1397 il monastero, che passò in commenda sino al 1520 (Menant 1979; Degli Agosti 1993). Nel secolo XV fu istituita la confraternita di San Sebastiano, che proseguì la sua attivita nei sino al secolo XVIII (Regole S. Benedetto 1723). Con bolla del 16 marzo 1519 Leone X concesse il monastero di San Benedetto ai Canonici Regolari Lateranensi della regola di Sant’Agostino, concedendo inoltre prerogative parrocchiali di cura d’anime alla chiesa del monastero; il 24 giugno 1520 i Canonici Regolari Lateranensi presero possesso del beneficio parrocchiale e del monastero (Scarpini 1871; Menant 1979; Zavaglio 1991). Nel 1566, in occasione della sua visita pastorale, il vescovo di Piacenza Bernardino Scotti visitò la parrocchia di San Benedetto (Visite Scotti 1566-1570). Con la bolla “Super Universas” di Gregorio XIII dell’11 aprile 1580 la parrocchia di San Benedetto entrò a far parte della diocesi di Crema (Diocesi di Crema 1993): essa fu visitata dai visitatori apostolici Gian Battista Castelli nel 1579 (Visita Castelli 1579) e Girolamo Regazzoni nel 1583 (Visita Regazzoni 1583). Nel circondario della parrocchia tra 1642 e il 1647 fu riedificata la chiesa conventuale di Sant’Agostino. La chiesa parrocchiale, riedificata tra 1621 e 1623 (Savoia 1993), fu censita nelle visite pastorali dei secoli XVII e XVIII tra le parrocchie urbane di Crema; nel 1611 la parrocchia contava 1611 anime da comunione (Visita Diedo IX 1611; Visite Lombardi 1752-1777). Nel secolo XVIII era attiva in San Benedetto la confraternita del Santissimo Sacramento, istituita nel secolo XVI (Capitoli Consorzio SS. Sacramento, Crema 1760). Nel 1752 la parrocchia di San Benedetto contava 1686 anime (Status animarum diocesi di Crema, 1751-1752). Il 2 novembre 1771 venne soppresso il monastero dei Canonici Regolari Lateranensi di Sant’Agostino, e il il 21 maggio 1786 il vescovo Antonio Maria Gardini nominò il primo parroco secolare con il titolo di prevosto; a San Benedetto fu assegnata come chiesa sussidiaria Santa Marta, demolita nel 1887 (Lucchi 1980). Nel 1822 la rendita del beneficio parrocchiale in valuta italiana ammontava a 729.15; la parrocchia contava 1814 anime (Stato parrocchie diocesi di Crema, 1822). Il 1 luglio 1837 venne fondata nella parrocchia la confraternita del Sacro Cuore di Gesù, e l’anno successivo la chiesa di San Benedetto fu riconsacrata (Scarpini 1871; Visita Ferré 1859). Nel 1893 venne istituita nuovamente la confraternita del Santissimo Sacramento (Statuto SS. Sacramento, Crema 1893). Nel biennio 1955-1956 fu eretta la chiesa di Maria Regina, sussidiaria di Sant’Andrea (Lucchi 1980). Con la revisione delle strutture territoriali della diocesi attuata nel 1970 (decreto 25 gennaio 1970), la parrocchia di Sant’Andrea è stata inclusa nella zona pastorale urbana (Guida diocesi Crema 1981; Guida diocesi Crema 1985; Guida diocesi Crema 1988).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Piero Majocchi ]
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