parrocchia della Santissima Trinità sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Crema; fino al 1580 appartenne alla diocesi di Piacenza.
La prima attestazione della chiesa della Santissima Trinità risale al secolo XI, quando nella bolla di Urbano II del 16 marzo 1095 furono confermati i beni del monastero benedettino cluniacense di San Paolo D’Argon, tra cui il monastero e la chiesa conventuale della Santissima Trinità a Crema (Facchi 1983; Verga Brandirali 1985; Degli Agosti 1993). Nel secolo successivo il monastero patì anch’esso la distruzione seguita all’assedio del Barbarossa: la chiesa venne però ricostruita entro la fine del XII secolo (Schiavini Trezzi 1995). Nel secolo XIII i monaci cluniacensi, per continuando a risiedere nel monastero, abbandonarono la chiesa che venne officiata dai rettori secolari della vicina parrocchia di San Sepolcro, benché la Santissima Trinità mentenesse il titolo di priorato (Facchi 1983). Nel secolo XIV la casa parrocchiale di San Sepolcro fu anch’essa trasferita presso l’ex monastero: il 9 luglio 1314 il rettore di San Sepolcro risiedeva già presso la chiesa della Santissima Trinità (Lucchi 1980). Nel secolo XV il monastero cluniacense della Trinità, in rapido declino, fu definitivamente lasciato dai monaci e passò dal 1466 a 1492 in commenda; dal 1492 ospitò le monache benedettine del monastero di San Fabiano di Farinate, che avevano fondato nel 1490 il monastero di Santa Maria Mater Domini a Crema; nel 1514 subentrarono ad esse le Clarisse sino al 1520, quando il monastero scomparve definitivamente (Menant 1979; Zavaglio 1991). Tra il 1520 e il 1526 la chiesa della Santissima Trinità fu eretta in parrocchia nella diocesi di Piacenza con il titolo di “rettoria della Santissima Trinità e vicaria perpetua del Santo Sepolcro”, titolo mantenuto sino al 1595 (Degli Agosti 1993; Lucchi 1980). Nel corso del secolo XVI furono istituite nella parrocchia la confraternita di San Rocco e la confraternita di San Sebastiano (Savoia 1993). Nel 1566, in occasione della sua visita pastorale, il vescovo di Piacenza Bernardino Scotti visitò la parrocchia della Santissima Trinità (Visite Scotti 1566-1570). Con la bolla “Super Universas” di Gregorio XIII dell’11 aprile 1580, la parrocchia della Santissima Trinità entrò a far parte della diocesi di Crema (Diocesi di Crema 1993): essa fu visitata dai visitatori apostolici Gian Battista Castelli nel 1579 (Visita Castelli 1579) e Girolamo Regazzoni nel 1583 (Visita Regazzoni 1583). Nello stesso periodo era compreso nel circondario della parrocchia l’oratorio di Santa Marta ad Elisabeth, sede dei Disciplini di Santa Marta poi soppressi nel 1810, e la confraternita di Santa Maria Assunta con sede nella chiesa di Sant’Antonio, dove nei secoli successivi furono attive le confraternite della Dottrina Cristiana, della Divina Grazia e di Sant’Orsola (Lucchi 1980; Savoia 1993). Nella parrocchia era stato fondato inoltre il convento degli Umiliati dei Santi Giacomo e Filippo, nel quale, dopo la soppressione dell’ordine degli Umiliati nel 1571, fu eretto il seminario vescovile (Zavaglio 1991). Dal 1595 la parrocchia mutò il titolo in rettoria della Santissima Trinità (Visita Diedo IX 1611). Nella parrocchia tra il 1601 e il 1611 fu edificato il sanutario della Madonna delle Grazie (Savoia 1993). Nel secolo XVII vi furono attive le confraternite del Santo Sepolcro, e del Santissimo Sacramento, istituita nel secolo XVI e ancora attiva nel XVIII (Savoia 1993; Capitoli Consorzio SS. Sacramento, Crema 1712). Dal 1729 venne concesso ai parroci della Trinità il titolo di prevosto; poco dopo, dal 1737 al 1740 la chiesa parrocchiale fu abbattuta e interamente ricostruita a spese della confraternita del Santissimo Sacramento, e riconsacrata dal vescovo di Crema Ludovico Calini il 25 settembre 1740 (Scarpini 1871; Facchi 1983). Nel 1752 la parrocchia contava 1343 anime (Status animarum diocesi di Crema, 1751-1752). La chiesa della Santissima Trinità fu visitata nelle visite pastorali dei secoli XVIII e XIX tra le parrocchie urbane di Crema (Visite Lombardi 1752-1777; Visita Ferré 1859). Il 25 luglio 1817 fu fondata la confraternita del Carmine (Scarpini 1871). Nel 1822 la rendita del beneficio parrocchiale in valuta italiana ammontava a 1788.33; la parrocchia contava 1721 anime (Stato parrocchie diocesi di Crema, 1822). Con la revisione delle strutture territoriali della diocesi attuata nel 1970 (decreto 25 gennaio 1970), la parrocchia della Santissima Trinità è stata inclusa nella zona pastorale urbana (Guida diocesi Crema 1981; Guida diocesi Crema 1985; Guida diocesi Crema 1988).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Piero Majocchi ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/4100008/