parrocchia di San Pietro apostolo sec. XII - [1989]
Parrocchia della diocesi di Crema; fino al 1580 appartenne alla diocesi di Cremona.
La prima attestazione di un insediamento religioso a Ricengo risale al secolo XII, quando la chiesa di San Pietro fu citata tra le dipendenze del monastero benedettino di San Benedetto di Crema (Schiavini Trezzi 1981). Nella bolla di papa Alessandro III del 30 ottobre 1178, in cui furono confermati i beni del monastero di San Benedetto di Crema, venne specificato il diritto di battesimo concesso alla chiesa di San Pietro di Ricengo, che quindi godeva già dal secolo XII di prerogative parrocchiali nella diocesi di Cremona (Fonseca 1988; Verga Brandirali 1991; Degli Agosti 1993). Nel secolo XIV i diritti del monastero di San Benedetto sulla parrocchia di Ricengo furono nuovamente confermati dal vicario episcopale di Cremona (Fondo parrocchie, Ricengo). Nel 1385 la chiesa di San Pietro di Ricengo era soggetta alla pieve di Offanengo nella diocesi di Cremona (Liber 1385). Il patronato della parrocchia di Ricengo rimase al monastero di San Benedetto di Crema sino alla sua soppressione nel 1771 (Remagnino 1976-1977). Nel 1578, in occasione della visita pastorale del vescovo di Cremona Niccolò Sfondrati, il giuspatronato della parrocchia di Ricengo spettava al monastero di San Benedetto di Crema (Visite Sfondrati 1576-1579). Nel 1580 la parrocchia di Ricengo fu smembrata dalla diocesi di Cremona e unita alla diocesi di Crema, eretta con la bolla “Super Universas” di papa Gregorio XIII dell’11 aprile 1580 (Diocesi di Crema 1993). La chiesa di San Pietro fu visitata dal visitatore apostolico Girolamo Regazzoni nel 1583; nella stessa occasione fu visitato l’oratorio di Santa Maria del Cantuello (Visita Regazzoni 1583). Alla prima suddivisione della diocesi di Crema in vicariati nel 1583, Ricengo fu compreso nel vicariato di Castel Gabbiano; nella parrocchia era stata istituita la confraternita del Santissimo Sacramento (Visita Diedo 1583; Visita Diedo III 1594). Nel secolo successivo la parrocchia venne compresa nel vicariato di Bottaiano (Visita Diedo IX 1611). Nel 1620 nella parrocchia fu eretto l’oratorio di San Carlo al Castello; nel 1706 fu invece eretto l’oratorio di San Giuseppe, il cui giuspatronato spettava alla famiglia Vimercati (Zavaglio 1946). Nel 1752 la parrocchia di Ricengo contava 411 anime (Status animarum diocesi di Crema, 1751-1752). La chiesa parrocchiale venne ricostruita a partire dal 1796 e terminata tra il 1840 e il 1848 (Zavaglio 1946). Il 12 ottobre 1836 per decreto del vescovo di Crema Giuseppe Sanguettola fu nuovamente istituita la confraternita del Santissimo Sacramento; il giuspatronato della parrocchia, alienato insieme ai beni del soppresso monastero di San Benedetto nel 1771, venne acquistato nel 1783 dalla famiglia Giavarina di Crema (Maccalli 1969). Nel 1822 la rendita del beneficio parrocchiale in valuta italiana ammontava a 749.15; la parrocchia contava 496 anime (Stato parrocchie diocesi di Crema, 1822). Nel secolo XVIII (Visite Lombardi 1752-1777) la parrocchia di Ricengo venne inclusa nel vicariato di Gabbiano, mentre nel successivo passò nel vicariato di Serganano (Visita Ferré 1859); nel secolo XX fu infine compresa nel vicariato di Camisano (Guida diocesi Crema 1963). Con la revisione delle strutture territoriali della diocesi attuata nel 1970 (decreto 25 gennaio 1970), la parrocchia di Ricengo è stata inclusa nella zona pastorale est (Guida diocesi Crema 1981; Guida diocesi Crema 1985; Guida diocesi Crema 1988).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Piero Majocchi ]
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