parrocchia di Sant'Imerio 1584 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Crema.
La prima attestazione di un insediamento religioso a Ripalta Vecchia risale al secolo XIII, quando il 15 marzo 1226 il chierico della chiesa di Sant’Imerio comparve in un documento privato (Verga Brandirali 1985). Nel 1385 la chiesa di Santa Maria del Marzale, presso Ripalta Vecchia, era soggetta alla pieve di Ripalta Arpina (Liber 1385). Nel secolo XV la chiesa di Sant’Imerio di Ripalta Vecchia era soggetta alla pieve di Ripalta Arpina (Nota 1404-1420). La rettoria di Sant’Imerio fu visitata nel 1578, in occasione della visita pastorale del vescovo di Cremona Niccolò Sfondrati (Visite Sfondrati 1576-1579). Nel 1580 la chiesa di Ripalta Vecchia fu smembrata dalla diocesi di Cremona e unita alla diocesi di Crema, eretta con la bolla “Super Universas” di papa Gregorio XIII dell’11 aprile 1580 (Diocesi di Crema 1993): la chiesa di Sant’Imerio fu visitata nel 1583 dal visitatore apostolico Girolamo Regazzoni; nella stessa occasione fu visitato il santuario di Santa Maria del Marzale (Visita Regazzoni 1583). La rettoria di Ripalta Vecchia venne eretta in parrocchia nella diocesi di Crema con decreto del 27 agosto 1584 per smembramento dalla parrocchia di Ripalta Nuova (Scarpini 1871). Alla prima suddivisione della diocesi di Crema in vicariati nel 1583, la parrocchia di Ripalta Vecchia fu compresa nel vicariato di Ripalta Nuova (Visita Diedo 1583; Visita Diedo III 1594); nel secolo successivo la parrocchia venne compresa nel vicariato di Montodine (Visita Diedo IX 1611). Dal 1659 al 1703 le funzioni religiose della parrocchia furono officiate nel santuario del Marzale; tra il 1700 e il 1703 venne riedificata la chiesa parrocchiale, dove dal 1704 si tennero nuovamente le funzioni religiose (Zavaglio 1946). Tra il 1730 e il 1750 la chiesa parrocchiale fu consacrata dal vescovo di Crema Lodovico Calini (Savoia 1993). Nel 1752 la parrocchia di Ripalta Vecchia contava 247 anime (Status animarum diocesi di Crema, 1751-1752). Nel 1787 il parroco manteneva il titolo di rettore (Ronna 1787-1792). Nel 1822 la rendita del beneficio parrocchiale in valuta italiana ammontava a 1182.65; la parrocchia contava 312 anime (Stato parrocchie diocesi di Crema, 1822). Nei secoli XVIII (Visite Lombardi 1752-1777), XIX (Visita Ferré 1859) e XX (Guida diocesi Crema 1963) la parrocchia di Ripalta Vecchia appartenne al vicariato di Ripalta Nuova. Con la revisione delle strutture territoriali della diocesi attuata nel 1970 (decreto 25 gennaio 1970), la parrocchia di Ripalta Vecchia è stata inclusa nella zona pastorale est (Guida diocesi Crema 1981; Guida diocesi Crema 1985; Guida diocesi Crema 1988).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Piero Majocchi ]
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