parrocchia dei Santi Faustino e Giovita 1482 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Crema; fino al 1580 appartenne alla diocesi di Cremona.
La prima attestazione di un insediamento religioso a Vidolasco risale al secolo X, quando nel 993 la chiesa di San Faustino fu citata in un placito dei conti Gisalbertini (CDCremonese 1895-1898, I, 54, p. 39). Nella conferma di Enrico IV dei beni della chiesa cremonese al vescovo di Cremona del 1066 fu citata la località di Vidolasco (CDCremonese 1895-1898, I, 144, p. 80). Nel 1385 la chiesa di Vidolasco era soggetta alla pieve di Fornovo (Liber 1385). Nel 1470, in occasione della visita pastorale del vescovo di Cremona Stefano Bottigella, la chiesa dei Santi Faustino e Giovita fu censita come rettoria secolare (Visita Bottigella 1470). Nel secolo XV l’oratorio dei Santi Faustino e Giovita fu riedificato a spese della famiglia Tadini (Zavaglio 1946). La rettoria dei Santi Faustino e Giovita fu eretta in parrocchia nella diocesi di Cremona con bolla di Sisto IV del 26 giugno 1482, concedendo il patronato perpetuo alla famiglia Tadini (Aschedamini 1975; Scarpini 1871). Nel 1578, in occasione della visita pastorale del vescovo di Cremona Niccolò Sfondrati, il giusparonato della parrocchia di Vidolasco spettava alla famiglia Tadini; il reddito del beneficio parrocchiale ammontava a 329 libre derivanti da 156 pertiche di terreno, e la parrocchia contava 100 anime da comunione (Visite Sfondrati 1576-1579). Con la bolla “Super Universas” di papa Gregorio XIII dell’11 aprile 1580 la parrocchia di Vidolasco fu smembrata dalla diocesi di Cremona e unita alla diocesi di Crema (Diocesi di Crema 1993). La parrocchia di Vidolasco fu visitata dal visitatore apostolico Gerolamo Regazzoni nel 1583 (Visita Regazzoni 1583). Nel 1583 risultava già costituita la confraternita del Santissimo Sacramento; il 6 gennaio 1677 venne istituita quella del Rosario (Aschedamini 1975). Alla prima suddivisione della diocesi di Crema in vicariati nel 1583, la parrocchia di Vidolasco fu compresa nel vicariato di Castel Gabbiano; il diritto di nomina del rettore spettava alla famiglia Tadini e il reddito del beneficio del parroco ammontava a 270 libre (Visita Diedo III 1594); nel secolo successivo passò nel vicariato di Camisano (Visita Diedo IX 1611). Nel 1752 la parrocchia contava 295 anime (Status animarum diocesi di Crema, 1751-1752). Nel 1787 il parroco manteneva il titolo di rettore, e il giuspatronato spettava ancora alla famiglia Tadini (Ronna 1787-1792). Nel 1822 la rendita del beneficio parrocchiale in valuta italiana ammontava a 1101.39; la parrocchia contava 364 anime (Stato parrocchie diocesi di Crema, 1822). La parrocchia di Vidolasco appartenne nel secolo XVIII al vicariato di Castel Gabbiano (Visite Lombardi 1752-1777) e nel secolo successivo in quello di Sergnano (Visita Ferré 1859); nel secolo XX passò infine nel vicariato di Camisano (Guida diocesi Crema 1963). Con la revisione delle strutture territoriali della diocesi attuata nel 1970 (decreto 25 gennaio 1970), la parrocchia di Vidolasco è stata inclusa nella zona pastorale est (Guida diocesi Crema 1981; Guida diocesi Crema 1985; Guida diocesi Crema 1988).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Piero Majocchi ]
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