parrocchia di San Martino vescovo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Crema; fino al 1580 appartenne alla diocesi di Cremona.
La prima attestazione di un insediamento religioso a Farinate risale al secolo XII, quando nella bolla di papa Callisto II dell’11 maggio 1120 tra le dipendenze del monastero cluniacense di San Paolo d’Argon furono citati gli oratori di San Nicola e San Martino e il monastero femminile di San Fabiano (Lupi 1799, col. 907-908; Verga Brandirali 1985). Nel breve di papa Innocenzo II del 3 aprile 1130 fu nuovamente citato il monastero di San Fabiano (CDLaudense 1879-1885, I, 92). La chiesa principale di Farinate, San Martino, venne citata nella lettera di Gregorio VIII a Sicardo vescovo di Cremona del 2 novembre 1187, nella quale fu ribadita l’appartenenza di Farinate alla diocesi di Cremona (CDCremonese 1895-1898, I, 448, p. 165; Degli Agosti 1989). Nel 1385 la chiesa di San Martino di Farinate era soggetta alla pieve di Misano (Liber 1385). Nel 1472 la chiesa di San Martino era officiata da un rettore secolare (Alberti 1999). Nel 1520, in occasione della visita pastorale del vescovo di Cremona Gerolamo Trevisano, la chiesa di San Martino di Farinate fu censita come parrocchia, il cui reddito del beneficio parrocchiale ammontava a 260 libre da 300 pertiche di terreno (Visite Trevisano 1519-1522). Nel 1580 la parrocchia di Farinate fu smembrata dalla diocesi di Cremona e unita alla diocesi di Crema, eretta con la bolla “Super Universas” di Gregorio XIII dell’11 aprile 1580 (Diocesi di Crema 1993): la chiesa di San Martino fu visitata dal visitatore apostolico Girolamo Regazzoni nel 1583; nella stessa occasione furono visitati gli oratori di Santa Maria, di San Nicola e di San Sebastiano, e il monastero di monache benedettine di San Fabiano (Visita Regazzoni 1583). Nel 1583 fu redatto un’ elenco dei beni e fondi della parrocchia e vi furono istituite le confraternite del Santissimo Sacramento e del Rosario (Scarpini 1871). Alla prima suddivisione della diocesi di Crema in vicariati nel 1583, la parrocchia di Farinate fu compresa nel vicariato di Trescore; il diritto di nomina del rettore spettava al vescovo di Crema e il reddito del beneficio del rettore ammontava a 300 libre (Visita Diedo 1583; Visita Diedo III 1594); nel secolo XVII la parrocchia di Farinate passò nel vicariato di Quintano (Visita Diedo IX 1611). Nello stesso secolo era compreso nella parrocchia l’oratorio di San Pietro in Castello (Zavaglio 1946). Nel 1752 il numero degli abitanti era di 263 anime (Status animarum diocesi di Crema, 1751-1752). Nel 1787 il parroco manteneva il titolo di rettore (Ronna 1787-1792). Nel 1822 la rendita del beneficio parrocchiale in valuta italiana ammontava a 921.62; la parrocchia contava 310 anime (Stato parrocchie diocesi di Crema, 1822). Nei secoli XVIII (Visite Lombardi 1752-1777), XIX (Visita Ferré 1859) e XX (Guida diocesi Crema 1963) la parrocchia di Farinate appartenne al vicariato di Trescore Cremasco. Con la revisione delle strutture territoriali della diocesi attuata nel 1970 (decreto 25 gennaio 1970), la parrocchia di Farinate è stata inclusa nella zona pastorale nord (Guida diocesi Crema 1981; Guida diocesi Crema 1985; Guida diocesi Crema 1988).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Piero Majocchi ]
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