comune di Vimogno 1798 - 1809
Il comune di Vimogno, in forza della ripartizione del dipartimento della Montagna (legge 5 fiorile anno VI), fu compreso nel distretto II della Pioverna con capoluogo Introbio.
In base alla divisione del dipartimento del Serio (legge 5 vendemmiale anno VII), il comune di Vimogno fu inserito nel distretto III del Lago, ossia di Lecco.
Nell’assetto definitivo della repubblica cisalpina, determinato nel maggio del 1801 (legge 23 fiorile anno IX), Vimogno era uno dei comuni che costituivano il distretto IV di Lecco del dipartimento del Lario.
Nel nuovo piano di distrettuazione provvisoria del dipartimento del Lario, in esecuzione del decreto 14 novembre 1802, il comune di Vimogno venne ricollocato nel II distretto ex milanese con capoluogo Taceno (Quadro distretti dipartimento del Lario, 1802), nel quale fu confermato, come comune di III classe con 221 abitanti, nel 1803 (Elenco comuni dipartimento del Lario, 1803).
Con l’organizzazione del dipartimento del Lario nel regno d’Italia (decreto 8 giugno 1805 a), il comune di Vimogno venne ad appartenere al cantone II di Taceno del distretto IV di Lecco: comune di III classe, contava 221 abitanti.
A seguito dell’aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario (decreto 4 novembre 1809 b), Vimogno figurava, con 220 abitanti, comune aggregato al comune denominativo di Primaluna, nel cantone II di Introbio del distretto IV di Lecco; fu confermato frazione di Primaluna con il successivo compartimento territoriale del dipartimento del Lario (decreto 30 luglio 1812).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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