comune di Brivio sec. XIV - 1757
Comune del Monte di Brianza, fu capo di pieve.
Il toponimo è citato nell’anno 966 (CDL, n. 693; Vismara 1979).
Negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano era compreso, nella pieve di Brivio, come “el locho da Brivio” (Stella, Farina 1992).
Nella compartizione dell’estimo del Monte di Brianza (anno 1456), il comune di Brivio era compreso nella pieve di Brivio.
Negli estimi del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti fino al XVII secolo, Brivio risulta elencata tra le comunità dell’omonima pieve (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano).
In un prospetto comprendente tutte “le terre del ducato di Milano et altre con esse tassate per le stara di sale”, risalente al 1572 (Terre Ducato di Milano, 1572), era compresa anche Brivio.
Dalle risposte fornite nel 1751 ai 45 quesiti della real giunta del censimento, si desume che a quel tempo la comunità di Brivio, capo di pieve, non era infeudata e si era redenta dal feudo con un esborso di lire 2.700, pagando ogni quindici anni di “mezz’annata” lire 188.10 di moneta corrente. Non vi risiedeva iusdicente nè regio nè feudale; la comunità era soggetta al regio officio della Martesana, presso la cui banca criminale il console era solito prestare giuramento.
Per quanto riguarda gli organi e gli aspetti della vita amministrativa, la comunità, che aveva allora circa 1.000 abitanti, era amministrata e rappresentata dal console, “persona vile”, che si eleggeva ogni anno all’incanto tra un certo numero di persone abili estratte a sorte, e da due deputati, eletti con le stesse modalità; questi ufficiali riconoscevano e sottoscrivevano i mandati, vigilavano sulla giustizia dei pubblici riparti e sull’amministrazione del patrimonio pubblico; la cura delle pubbliche scritture era demandata al cancelliere, con emolumento di lire 25 annue più straordinari, “non avendo avuto per il passato verun archivio pubblico per il che sono smarrite molte scritture, disperse per il maneggio de’ scaduti sindaci”; l’esattore veniva eletto in pubblica piazza all’incanto, previa l’esposizione di cedole (Risposte ai 45 quesiti, 1751, Brivio).
Con la compartimentazione territoriale che seguì la riforma del governo dello stato di Milano del dicembre 1755, preceduta da una politica di aggregazione dei comuni delineata già nel 1753 (Indice pievi Stato di Milano, 1753), a Brivio fu aggregato Beverate.
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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