comune di Verderio superiore sec. XIV - 1757
Comune del Monte di Brianza, appartenne alla pieve di Brivio.
Il toponimo “Verederio” è citato nell’anno 934 (CDL, n. 545; Vismara 1979).
Negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano era compreso, nella pieve di Brivio, come “el locho da Verdé de Sopra” (Stella, Farina 1992).
Nel 1411, con la conferma delle immunità ed esenzioni ai ghibellini “Montis Brianzie partium nostrarum Martexane superioris” concesse già da Bernabò Visconti, e nell’atto di giuramento prestato il 10 luglio 1412 al duca di Milano Filippo Maria Visconti, venivano nominati “omnia communia Montisbriantie contrate Martesane”, tra cui Verderio superiore (Beretta 1972).
Negli estimi del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti fino al XVII secolo, Verderio superiore risulta elencata tra le comunità della pieve di Brivio (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano).
In un prospetto comprendente tutte “le terre del ducato di Milano et altre con esse tassate per le stara di sale”, risalente al 1572 (Terre Ducato di Milano, 1572), era compresa anche Verderio di sopra.
Dalle risposte fornite nel 1751 ai 45 quesiti della real giunta del censimento, si desume che a quel tempo la comunità di Verderio superiore, compresa nella pieve di Brivio, non era infeudata e non si era mai redenta, non pagava “mezz’annata”. Non vi risiedeva iusdicente nè regio nè feudale; la comunità era soggetta al regio officio della Martesana, presso la cui banca criminale il console era solito prestare giuramento.
Per quanto riguarda gli organi e gli aspetti della vita amministrativa, il consiglio della comunità, che aveva allora 421 abitanti, restava formato da tre fattori del luogo nominati come deputati, con l’assistenza del console; la comunità aveva allora un cancelliere, abitante ad un miglio di distanza, con emolumento di lire 24 annue; non c’era stanza per le scritture pubbliche, ma “un vestirolo che sta appresso il console quale si chiama archivio della comunità”; vi era infine un esattore, che riceveva i riparti una volta sottoscritti dai deputati (Risposte ai 45 quesiti, 1751, Verderio superiore).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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