comune di Borima sec. XIV - sec. XVIII
Negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano era compreso, nella squadra di Canzo, come “le cassine di Borimina” (Stella, Farina 1992).
Borima, come membro del Monte di Brianza, e compresa nella squadra de’ Mauri, ebbe privilegi ed esenzioni fiscali dai Visconti e dagli Sforza.
Negli estimi del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti fino al XVII secolo, Borima risulta elencata tra le comunità della squadra de’ Mauri (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano).
In un prospetto comprendente tutte le terre del ducato di Milano risalente al 1572, Borima figurava con un proprio perticato distinto nel territorio della pieve, pur non avendo attribuita una quota “de sale”.
Nella notificazione del personale fatta nel corso del 1751 per tutto il ducato di Milano (Compartimento Ducato di Milano, 1751), Borima figurava unita a Suello, ma dalle risposte fornite dalla comunità di Suello ai 45 quesiti della real giunta di censimento, ancora nel 1751, si desume che Borima (allora con 27 abitanti) aveva sempre fatto in passato comune a sè.
Nel compartimento territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757), Borrima figura aggregata al comune di Suello, nella squadra de’ Mauri, compresa nel ducato di Milano.
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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