comune di Borlengo sec. XVI - 1757
Comune del Monte di Brianza, appartenne alla pieve di Brivio.
Negli estimi del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti fino al XVII secolo, Borlengo risulta elencata tra le comunità della pieve di Brivio (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano).
In un prospetto comprendente tutte “le terre del ducato di Milano et altre con esse tassate per le stara di sale”, risalente al 1572 (Terre Ducato di Milano, 1572), era compresa anche Cassina Borlengha.
Dalle risposte fornite nel 1751 ai 45 quesiti della real giunta del censimento, si desume che a quel tempo la comunità di Cassina Borlenga, compresa nella pieve di Brivio, non era infeudata e non pagava “verun regio demanio”. Non vi risiedeva iusdicente nè regio nè feudale; la comunità era soggetta al regio officio della Martesana, presso la cui banca criminale il console era solito prestare giuramento.
Per quanto riguarda gli organi e gli aspetti della vita amministrativa, la cura e vigilanza della comunità, che aveva allora circa 20 abitanti, restava al primo estimato; i massari abitanti nella cassina, senza alcuna mercede, ricoprivano alternativamente l’ufficio di rappresentanza del console; non vi era cancelliere fisso; le pubbliche scritture erano conservate presso il primo estimato e i riparti venivano formati da una terza persona; l’esattore veniva eletto all’incanto previa esposizione di cedole (Risposte ai 45 quesiti, 1751, Borlengo).
Nel compartimento territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757), Borlengo figura aggregato al comune di Mondonico, nella pieve di Brivio, compresa nel ducato di Milano.
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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