comune di Musico sec. XIV - 1757
Comune del Monte di Brianza, appartenne alla squadra di Nibionno.
Nel XIII secolo Musico era compresa nella corte di Bulciago (Longoni 1985 b).
Negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano era compresa, nella pieve di Incino, come “el locho de Musego” (Stella, Farina 1992).
Musico, come membro del Monte di Brianza, e compreso nella squadra di Nibionno, ebbe privilegi ed esenzioni fiscali dai Visconti e dagli Sforza.
In un prospetto comprendente tutte “le terre del ducato di Milano et altre con esse tassate per le stara di sale”, risalente al 1572 (Terre Ducato di Milano, 1572), era compresa anche Musico.
Dalle risposte fornite nel 1751 ai 45 quesiti della real giunta del censimento, si desume che a quel tempo la comunità di Musico, compresa nella squadra di Nibionno – già parte con Anzano e con Centemero, Brenno, Camisasca del feudo della pieve di Incino dei conti dal Verme, poi di quello di Lurago del conte Giussani (Casanova 1904) – era infeudata al marchese Carcano, abitante a Milano, al quale pagava lire 6.10 annue. Non vi risiedeva iusdicente nè regio nè feudale, podestà feudale era Giuseppe Prina, abitante a Villa d’Albese, al quale pagava lire 8.4 annue; il console era solito prestare giuramento presso la banca criminale di Villa d’Albese.
Per quanto riguarda gli organi e gli aspetti della vita amministrativa, la comunità, che aveva allora 99 abitanti, aveva il suo cancelliere, con emolumento di lire 4.10 annue, e non altri ufficiali; i riparti erano approvati in piazza; la comunità non aveva archivio, solo si faceva “vedere il riparto a quelli che lo voliono vedere”; aveva infine un esattore (Risposte ai 45 quesiti, 1751, Musico).
Nel compartimento territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757), Musico figura aggregato al comune di Centemero, nella squadra di Nibionno, compresa nel ducato di Milano.
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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