comune di San Gottardo 1798 - 1804
Il comune di San Gottardo, in forza della ripartizione del dipartimento del Serio (legge 11 ventoso anno VI a), fu collocato nel distretto della Sonna con capoluogo Caprino.
Con l’ulteriore divisione del dipartimento del Serio (legge 5 vendemmiale anno VII), il comune di San Gottardo fu compreso nel distretto IV della Sonna, sempre con capoluogo Caprino.
Nell’assetto definitivo della repubblica cisalpina, determinato nel maggio del 1801 (legge 23 fiorile anno IX), San Gottardo era uno dei comuni che costituivano il distretto I di Bergamo del dipartimento del Serio.
Nelle proprie osservazioni al progetto di distrettuazione del dipartimento del Serio inviate al consigliere ministro degli affari interni il 24 giugno 1802, il prefetto di Bergamo, Brunetti, segnalava alcune errate denominazioni di comuni portate dalla precedente compartimentazione, tra le quali San Gottardo, che era in realtà “parrocchia, e non comune”, comprendente il comune di Parentela de’ Cattani ed altre contrade” e pertanto “da omettersi”: Parentela de’ Cattani (e non San Gottardo) figurava dunque, nel 1802, tra i comuni dell’ex provincia bergamasca “aventi attualmente l’estimo particolare” (Tabella comuni provincia Bergamasca, 1802).
Nel progetto del consiglio generale dipartimentale per la concentrazione dei comuni del dipartimento del Serio (che venivano organizzati in XI distretti), San Gottardo era un comune del distretto X di Pontita (Progetto di distrettuazione 1802, Serio); a tale progetto seguì un piano dell’amministrazione dipartimentale, che prevedeva l’articolazione del dipartimento in XVIII e non in XI distretti “non potendosi prestare un sol cancelliere distrettuale al servizio di tante comuni”. Il prefetto di Bergamo si trovò d’accordo con le osservazioni dell’amministrazione dipartimentale, ma insistette che dovessero “rettificarsi alcuni nomi, che essendo nomi di parrocchia, comprendono o più comuni, o solo parte di essi”, e che si dovessero tuttavia tenere “separati tra loro que' comuni che hanno distinto l’estimo e le attività, troppo facilmente aggregati in un solo dall’amministrazione, e che sono per lo più rivali gli uni degli altri, specialmente ne' monti, dove gli abitanti tengono tenacemente alle loro abitudini ed opinioni”: nel progetto dell’amministrazione dipartimentale, Parentela de’ Cattani costituiva un comune unitario con Monte Marenzo e San Gregorio nel distretto della Sonna con capoluogo Caprino (Progetto di distrettuazione 1803, Serio).
Il progetto di distrettuazione basato su XVIII distretti proseguì, nel corso del 1803, con l’individuazione della popolazione per i singoli distretti e comuni, ma in data 30 novembre 1803 il capo della commissione d’organizzazione della repubblica italiana scriveva al ministro degli affari interni che “non avendo ancora la commissione la cognizione locale del dipartimento del Serio, le riesce necessario d’avere alcuni schiarimenti relativi alla progettata distrettuazione”; la stessa ignoranza era ribadita il 16 maggio 1804, salvo “quanto riguarda la classe delle comuni, il loro numero e la quantità della popolazione inclusa in ciascun distretto”; la commissione si pronunciò infine per il piano prefettizio del 24 maggio 1804, approvato dal consigliere ministro dell’interno e pubblicato il 28 giugno 1804: Parentela era unito a Monte Marenzo a formare un comune, con 469 abitanti, nel distretto XIV della Sonna (piano 27 giugno 1804).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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