università dei forestieri sec. XIV - 1757
L’università dei forestieri di Colico non aveva console “ma bidello, denominazione equivalente” che, come il console dei vicini, non prestava giuramento al banco di giustizia del podestà di Colico. L’università dei forestieri aveva un suo consiglio particolare formato da dodici consiglieri, che si radunava a Gravedona per le proprie determinazioni; tra i consiglieri, tre erano eletti sindaci ogni anno, con l’incombenza di amministrare e conservare il patrimonio, vigilare sui riparti pubblici; dei rimanenti nove, uno era “assistente regio”; l’università dei forestieri aveva inoltre un cancelliere, anch’egli residente a Gravedona, eletto a vita (ma poteva decadere per demerito) che custodiva “il grosso” delle scritture pubbliche, presso la sua casa, con due chiavi, e con emolumento annuo di lire 80; in caso di bisogno, l’università dei forestieri si serviva come assistente di Antonio Maria Aureggi, sindaco del contado di Como.
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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