pieve di Bellano sec. XIV - 1757
Nel XIV secolo, anche dopo l’avvento della dominazione viscontea, continuavano ad avere signoria sulla pieve di Bellano (corte arcivescovile già nel X secolo) gli arcivescovi di Milano: in una lettera del 20 febbraio 1355 Roberto Visconti costituiva un procuratore speciale “ad petendum exigendum et recipiendum a communi hominibus et singularibus personis Vallisassine Bellani Dervii et Montium Mugiasche Varene et Hesini iurisdictionis archiepiscopatus nostri mediolanensis” quanto dovuto per fitti e decime da “fictabiles, decimarii, censuarii et reddituari”.
La giurisdizione dell’arcivescovo era stata riconfermata nel 1310 con gli accordi tra Cassone della Torre e Matteo Visconti, che si impegnava a non intromettersi (nè lui nè il comune di Milano) nei luoghi sottoposti all’arcivescovo, tra cui Bellano. La deroga al diritto arcivescovile ebbe inizio con la nomina di Galeazzo Visconti nel 1364 a vicario per Bellano e Valsassina (Bognetti 1926 b), ma la giurisdizione arcivescovile trovò conferma, ancora, nella revisone degli statuti locali attuata alla fine nel 1370, pur con il tramite di Galeazzo “ecclesie conservatore et protectore” (Anderloni, Adami 1932; Pensa 1974-1977; Borghi 1981 b).
Dall’epoca ducale in avanti, il governo di Milano si servì delle pievi nel territorio lariano come circoscrizioni amministrative, per la ripartizione e la riscossione delle imposte e dei dazi, e come circoscrizioni giudiziarie, alle quali era preposto un podestà, che rappresentava in esse l’autorità superiore dello stato. La pieve di Bellano e la sua giurisdizione costituirono dal 1537 una parte del contado della Riviera; con l’infeudazione delle pievi del Lario orientale il diritto di nomina del podestà e i diritti di esazione fiscale passarono al feudatario.
Negli estimi del ducato di Milano del 1558 Bellano con le ville di Biosio, Bonzeno, Ombriago, Costa, Pendaglio, Gora risultava inserita tra le comunità della riviera di Lecco (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano).
In un prospetto comprendente tutte “le terre del ducato di Milano et altre con esse tassate per le stara di sale”, risalente al 1572 (Terre Ducato di Milano, 1572), era compresa anche Bellano.
Negli elenchi degli anziani delle pievi del ducato di Milano tra il XVI e il XVIII secolo è costantemente ricordato anche quello della pieve di Bellano.
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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