pieve di Dervio sec. XIV - 1757
Nel XIV secolo, anche dopo l’avvento della dominazione viscontea, continuarono ad avere signoria sulla pieve di Dervio gli arcivescovi di Milano (che la concessero agli Andreani, confermando l’infeudazione nel 1271, 1319, 1344, 1355): in una lettera del 20 febbraio 1355 Roberto Visconti costituiva un procuratore speciale “ad petendum exigendum et recipiendum a communi hominibus et singularibus personis Vallisassine Bellani Dervii et Montium Mugiasche Varene et Hesini iurisdictionis archiepiscopatus nostri mediolanensis” quanto dovuto per fitti e decime da “fictabiles, decimarii, censuarii et reddituari”.
Dall’epoca ducale in avanti, il governo di Milano si servì delle pievi nel territorio lariano come circoscrizioni amministrative, per la ripartizione e la riscossione delle imposte e dei dazi, e come circoscrizioni giudiziarie. La podestaria di Dervio e Corenno, certamente esistente all’epoca di formazione degli statuti locali (da porsi nel XIII secolo), era unita durante la signoria di Giangaleazzo Visconti alla vicaria di Bellano. La pieve di Dervio e la sua giurisdizione costituirono dal 1537 una parte del contado della riviera; con l’infeudazione delle pievi del Lario orientale il diritto di nomina dei podestà e i diritti di esazione fiscale passarono al feudatario; il podestà di Bellano provvedeva a nominare un proprio luogotenente, per le cause civili, nella pieve di Dervio.
Negli estimi del ducato di Milano del 1558 Dervio risultava inserito tra le comunità della riviera di Lecco (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano).
In un prospetto comprendente tutte “le terre del ducato di Milano et altre con esse tassate per le stara di sale”, risalente al 1572 (Terre Ducato di Milano, 1572), era compresa anche Dervio.
Costituivano la pieve di Dervio i comuni di Dervio e Corenno e il Monte di Introzzo.
Negli elenchi degli anziani delle pievi del ducato di Milano tra il XVI e il XVIII secolo è costantemente ricordato anche quello della pieve di Dervio.
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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