pieve di Mandello sec. XIV - 1757
Con l’avvento della dominazione viscontea sul territorio lariano, il governo di Milano si servì delle pievi come circoscrizioni amministrative, per la ripartizione e la riscossione delle imposte e dei dazi, e come circoscrizioni giudiziarie, alle quali era preposto un podestà, che rappresentava in esse l’autorità superiore dello stato. La pieve di Mandello fece parte dal 1537 del contado della riviera; con l’infeudazione delle pievi del Lario orientale il diritto di nomina del podestà e i diritti di esazione fiscale passarono al feudatario.
Negli estimi del ducato di Milano del 1558 Mandello risulta inserito tra le comunità della riviera di Lecco (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano).
In un prospetto comprendente tutte “le terre del ducato di Milano et altre con esse tassate per le stara di sale”, risalente al 1572 (Terre Ducato di Milano, 1572), era compresa anche Mandello.
Costituivano la pieve di Mandello i comuni di Abbadia; Borbino; Linzanico; Grebbio; Lombrino; Olcio; Rongio; Molina; Tonzanico; Motteno; Maggiana; Somana; Molini inferiori e superiori; Vassena; Lierna.
Negli elenchi degli anziani delle pievi del ducato di Milano dal XVI al XVIII secolo è costantemente ricordato anche quello della pieve di Mandello.
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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