consiglio del comune sec. XIII - sec. XV
Secondo antica consuetudine, ripresa e fissata negli statuti trecenteschi, ogni anno nel mese di dicembre o nel primo giorno dell’anno nel comune di Dervio e Corenno si eleggevano dodici consiglieri, ripartiti equamente tra i tre paratici dei valvassori, capitani, castellani. I consiglieri duravano in carica un anno, erano tenuti a prestare giuramento e ricevevano uno stipendio dal comune. La carica non era rinunciabile, chi comunque avesse lasciato il proprio incarico era tenuto a farsi sostituire da un’altra persona del suo paratico. Diritto e dovere precipuo di ogni consigliere era quello di accusare e denunciare i violatori dello statuto. Nel comune di Dervio e Corenno nessun consigliere poteva occupare più di una carica (oltre al consolato), e il divieto era allargato ai membri della sua famiglia.
Il consiglio del comune si convocava a suono di campana dietro citazione ai singoli consiglieri nella casa comunale in via Croce alle Ventilie; il rettore (giudice o podestà) presiedeva l’assemblea e coordinava i dibattiti, rimettendo ai voti le decisioni solo quando non riusciva a far dare le approvazioni all’unanimità.
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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