comune di Dolzago sec. XVII - 1757
Comune del Monte di Brianza, appartenne alla pieve di Oggiono.
In un elenco per l’apprensione dei feudi delle pievi di Oggiono e Garlate (14 febbraio 1652) figurava anche la terra di Dolzago, unita a Cogoredo (ASMi, Feudi camerali p.a. cart. 414).
Nella notificazione del personale del ducato di Milano (Compartimento Ducato di Milano, 1751) Dolzago, già suddiviso nelle due comunità di Dolzago superiore e Dolzago inferiore, risulta formare un solo comune, elencato nella pieve di Oggiono come “Dolzago superiore e inferiore”.
Dalle risposte fornite nel 1751 ai 45 quesiti della real giunta del censimento, si desume che a quel tempo la comunità di Dolzago, compresa nella pieve di Oggiono – già parte con Ello, Villa Vergano, Marconaga, Cogoredo, Figina del feudo della pieve di Oggiono devoluto per la morte del marchese Ambrogio d’Adda e di cui fu poi investito Agostino Bonacina (Casanova 1904) – era infeudata al marchese Giovanni Pietro Orrigone, al quale nulla corrispondeva. Non vi risiedeva iusdicente nè regio nè feudale; il console era solito prestare giuramento presso la banca criminale di Milano, pagando soldi 27, ovvero al regio officio della Martesana, versando soldi 18.3.
Per quanto riguarda gli organi e gli aspetti della vita amministrativa, la comunità, che aveva allora 168 abitanti (Dolzago superiore) e 184 abitanti (Dolzago inferiore), non aveva nessun ufficiale se non un sindaco o cancelliere, eletto in piazza a suono di campana, che si mutava “secondo le circostanze dei casi”; il sindaco o cancelliere, allora residente a Cologna, con salario di lire 14.20 annue teneva nota “in sua casa” di tutti i reparti; l’incarico di esattore veniva appaltato (Risposte ai 45 quesiti, 1751, Dolzago).
Con la compartimentazione territoriale che seguì la riforma del governo dello stato di Milano del dicembre 1755, preceduta da una politica di aggregazione dei comuni delineata nel 1726 (Stime territori Ducato di Milano, 1726) e ancora nel 1753 (Indice pievi Stato di Milano, 1753), a Dolzago fu aggregato Cogoredo.
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5002065/