comune di Cornello 1802 - 1805

Nelle proprie osservazioni al progetto di distrettuazione del dipartimento del Serio inviate al consigliere ministro degli affari interni il 24 giugno 1802, il prefetto di Bergamo, Brunetti, segnalava alcune errate denominazioni di comuni portate dalla precedente compartimentazione, tra le quali San Michele, che era in realtà “una contrada del comune di Cornello” e pertanto “da omettersi”: Cornello Valle San Martino (e non San Michele) figurava dunque, nel 1802, tra i comuni dell’ex provincia bergamasca “aventi attualmente l’estimo particolare” (Tabella comuni provincia Bergamasca, 1802).
Nel progetto del consiglio generale dipartimentale per la concentrazione dei comuni del dipartimento del Serio (che venivano organizzati in XI distretti), il comune di San Michele, Cornello, Torre de’ Busi, Camartinone e Zanelli era collocato nel distretto X di Pontita (Progetto di distrettuazione 1802, Serio); a tale progetto seguì un piano dell’amministrazione dipartimentale, che prevedeva l’articolazione del dipartimento in XVIII e non in XI distretti “non potendosi prestare un sol cancelliere distrettuale al servizio di tante comuni”. Il prefetto di Bergamo si trovò d’accordo con le osservazioni dell’amministrazione dipartimentale, ma insistette che dovessero “rettificarsi alcuni nomi, che essendo nomi di parrocchia, comprendono o più comuni, o solo parte di essi”, e che si dovessero tuttavia tenere “separati tra loro que' comuni che hanno distinto l’estimo e le attività, troppo facilmente aggregati in un solo dall’amministrazione, e che sono per lo più rivali gli uni degli altri, specialmente ne' monti, dove gli abitanti tengono tenacemente alle loro abitudini ed opinioni”: nel progetto dell’amministrazione dipartimentale, Cornello entrava a far parte di un comune unitario con Camartinone, Torre de’ Busi e Zanelli, nel distretto della Sonna con capoluogo Caprino (Progetto di distrettuazione 1803, Serio).
Il progetto di distrettuazione basato su XVIII distretti proseguì, nel corso del 1803, con l’individuazione della popolazione per i singoli distretti e comuni, ma in data 30 novembre 1803 il capo della commissione d’organizzazione della repubblica italiana scriveva al ministro degli affari interni che “non avendo ancora la commissione la cognizione locale del dipartimento del Serio, le riesce necessario d’avere alcuni schiarimenti relativi alla progettata distrettuazione”; la stessa ignoranza era ribadita il 16 maggio 1804, salvo “quanto riguarda la classe delle comuni, il loro numero e la quantità della popolazione inclusa in ciascun distretto”; la commissione si pronunciò infine per il piano prefettizio del 24 maggio 1804, approvato dal consigliere ministro dell’interno e pubblicato il 28 giugno 1804: Cornello era unito a Torre de’ Busi e Camartinone a formare un comune, con 334 abitanti, nel distretto XIV della Sonna (piano 27 giugno 1804).
Con l’organizzazione del dipartimento del Serio nel regno d’Italia (decreto 8 giugno 1805 a), Cornello era unito a Torre de’ Busi, comune di III classe con 334 abitanti, nel cantone VII di Caprino del distretto I di Bergamo.
In base alle prescrizioni del decreto 14 luglio 1807, venne richiesto alla prefettura un nuovo progetto di compartimento territoriale (Progetto di compartimento 1807, Serio), integralmente recepito nel 1809: a seguito dell’aggregazione dei comuni del dipartimento del Serio (decreto 31 marzo 1809), Cornello figurava, con una popolazione di 114 abitanti, comune aggregato al comune denominativo di Torre de’ Busi nel cantone VII di Caprino del distretto I di Bergamo.

ultima modifica: 12/06/2006

[ Saverio Almini ]