comune di Antegnatica sec. XVI - 1751
La località di “Anconiaga” è attestata almeno dal 972, quando il vescovo Andrea concesse al monastero lodigiano di S. Pietro l’esenzione dalle decime sulle proprietà site nella diocesi di Lodi. (CDL II 1). Nel 1189 i diritti di decima che vi esercitava l’episcopio erano infeudati ai signori di Salerano (CDL II 2; Agnelli 1917 a).
In età spagnola, quando il Contado lodigiano fu suddiviso nei Vescovati Superiore, di Mezzo, Inferiore di strada Cremonese e Inferiore di Strada Piacentina, il comune di Antignatica apparteneva al Vescovato Superiore; tale assetto fu mantenuto dall’amministrazione austriaca, come attestato dalla compartimentazioni del 1751 (Compartimento Ducato di Milano, 1751).
Alla metà del Settecento, al momento dell’inchiesta del governo austriaco, il comune contava 65 abitanti e figurava tra le proprietà dell’ospedale Maggiore di Lodi. Le pratiche che riguardanti la comunità erano espletate dall’affittuario dell’ente e pertanto il comune non era dotato di consiglio né di officiali o rappresentanti pubblici. La stessa documentazione pubblica era conservata nell’archivio dell’Ospedale Maggiore. Per il resto la comunità era del tutto autonoma, dipendendo solo dalla giurisdizione del podestà di Lodi (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3045).
Dal 1753 almeno (ma forse anche dal 1751) Antegnatica risulta aggregata con Companatico a Tavazzano (Indice pievi Stato di Milano, 1753).
ultima modifica: 10/01/2005
[ Cooperativa Mémosis - Lodi ]
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