comune di Cassina Buttintrocca sec. XVIII - 1757

Già feudo dell’omonima famiglia nel 1657 (Agnelli 1917 a), alla metà del Settecento Cascina Buttintrocca, composta da 38 anime, era infeudata al marchese Febo D’Adda di Milano, al quale non corrispondeva nulla. Non vi risiedeva alcun giusdicente, poiché il podestà feudale risiedeva a Milano. All’attuario del feudo, nonché al referendario e al podestà di Lodi, prestava giuramento il console. Il comune era privo di organismi rappresentativi; l’ordinaria amministrazione era affidata al deputato, che era il fittabile della cascina; il suo operato, soprattutto per i riparti pubblici, era sempre condizionato dal consenso di altri tre interessati.
Un cancelliere, residente a Cologno, conservava le scritture della comunità, ricevendo un salario annuo di 37 lire. In occasione dei pubblici riparti si eleggeva l’esattore, che restava in carica per un triennio con la possibilità di essere confermato per un periodo più lungo. (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3045).
Almeno dal 1753 risulta frazione di Cologno (Indice pievi Stato di Milano, 1753).

ultima modifica: 10/01/2005

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