comune di Castiglione sec. XIII - 1757
Attestato sin dal 1039 (Agnelli 1917 a), era un “castrum” di proprietà del vescovo di Lodi (CDL I), che nel 1242 vi eleggeva un podestà incaricato di dare esecuzione ai “precepta” e ai “banna” signorili; la comunità era retta da un console e, all’occorrenza, era rappresentata da un “sindacus” (CDL II 1).
Ceduto ai Fissiraga nel 1389, il feudo passò ai Vistarini; nella seconda metà del Quattrocento il territorio fu infeudato ai Fieschi e quindi, nel 1504, ai Pallavicini.
In età spagnola, quando il Contado lodigiano fu suddiviso nei Vescovati Superiore, di Mezzo, Inferiore di strada Cremonese e Inferiore di Strada Piacentina, il comune apparteneva al Vescovato inferiore di strada Cremonese, ed era censito insieme ai ” beni de’ signori Pallavicini e Brusada” (Tassa sui cavalli).
Alla metà del Settecento, al momento dell’inchiesta disposta dalla Regia Giunta per il Censimento, il comune contava circa 1750 abitanti ed era feudo dei Serbelloni, che l’avevano acquistato dalla camera ducale nel 1581 (Agnelli 1917 a): i feudatari erano rappresentati da un giusdicente, al momento dell’inchiesta residente a Milano.
La comunità aveva un consiglio, composto da 15 membri, dei quali 10 per il reale e 5 per il personale, nonché dal luogotenente del podestà, dal cancelliere e ragionato: il collegio si riuniva in occasione dei riparti e per deliberare su affari di particolare rilievo per la vita della comunità. Ogni anno, inoltre, il feudatario provvedeva alla nomina di tre reggenti (due per il reale e uno per il personale) scegliendo tra nove nominativi. L’organico del comune era completato da un cancelliere, residente a Castiglione e remunerato con un salario annuo di venti lire. (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3049).
Nel 1753 risulta aggregare la frazione di Barattera (Indice pievi Stato di Milano, 1753).
Nel 1757 la suddivisione in Città e Contado venne meno in seguito all’applicazione della riforma teresiana: i Vescovati furono suddivisi in 24 Delegazioni, ognuna delle quali composta da un numero variabile di comunità: in seguito a tale riassetto, dunque, Castiglione con Barattera risulta compreso nella XIX delegazione (editto 10 giugno 1757).
Con editto emanato il 30 dicembre 1757 anche l’organico della comunità fu parzialmente ridisegnato: in particolare, il consiglio generale fu ridotto a dodici consiglieri, otto dei quali estimati (Riforma Castiglione, 1757; editto 30 dicembre 1757 b).
ultima modifica: 03/04/2006
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