comune di Cazzano sec. XVI - 1757
Attestato almeno dal 1142 (CDL I), Cazzano era tra le proprietà della mensa vescovile di Lodi, investito nel 1344 a Luigi Morbio , nel 1377 a Giovanni Cassino e, successivamente, a Barnabò Visconti (Agnelli 1917 a).
In età spagnola, quando il Contado lodigiano fu suddiviso nei Vescovati Superiore, di Mezzo, Inferiore di strada Cremonese e Inferiore di Strada Piacentina, il comune apparteneva al Vescovato superiore (Tassa dei Cavalli), al quale risulta ascritto anche nella documentazione a carattere fiscale ed amministrativo del secolo successivo (Compartimento Ducato di Milano, 1751).
Alla metà del Settecento, al momento dell’inchiesta disposta dalla Real Giunta per il censimento, la comunità contava 35 anime ed era infeudata ai Belgioioso, ai quale non versava alcunché.
Cazzano non aveva comuni sotto di sè e non era dotato di consiglio; il fittabile del feudatario, Carlo Antonio Monti, “per dir tutto in poche parole … paga i carichi, fa le veci di cancelliere, e serve alla meglio che sa e che può a tutte le occorrenze”.
Lo stesso Monti, che in caso di occorrenza poteva avvalersi della collaborazione di un altro fittabile del conte residente presso la comunità, sceglieva anche il console. Quest’ultimo era tenuta al versamento di tre lire sia al podestà feudale (nel 1751 residente a Merlino), sia al podesta’ di Lodi (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3045).
Comunità autonoma ancora nel 1753 (Indice pievi Stato di Milano, 1753), nella compartimentazione del 1757 risulta frazione di Marzano, nella II delegazione del Vescovato di sopra (editto 10 giugno 1757).
ultima modifica: 10/01/2005
[ Cooperativa Mémosis - Lodi ]
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