comune di Mignette sec. XVI - 1757
Attestato come località dal 1146 (CDL I), nel 1261 Mignette dipendeva ecclesiasticamente dalla pieve di Galgagnano. Già feudo dell’ospedale maggiore di Milano, nel 1609 era tenuto dai Cani di Bisnate e nel 1668, dopo essere stato eretto in contea, passò a Cesare Bonesana (Agnelli 1917 a).
In età spagnola, quando il Contado lodigiano fu suddiviso nei Vescovati Superiore, di Mezzo, Inferiore di strada Cremonese e Inferiore di Strada Piacentina, il comune apparteneva al Vescovato Superiore (Tassa dei cavalli).
Nel 1751, al momento dell’inchiesta disposta dalla Regia Giunta per il Censimento, la comunità- che contava 216 anime- dichiarò di non essere stata più infeudata dalla morte del conte Giulio Cesare Bonesana, al quale peraltro non era mai stato versato alcunché. Appunto perché non infeudata, la comunità non aveva alcun giusdicente feudale e ricorreva, quando necessario, al podestà di Lodi; a questi prestava giuramento il console, eletto “a suono di campana”. Il comune non aveva organi consigliari: l’amministrazione della comunità era affidata al deputato, scelto a rotazione tra gli estimati cominciando dal maggiore, e gli interessati a trattare i pubblici affari sulla piazza del paese. Deputato, console, interessati e cancelliere partecipavano ai pubblici riparti.
Il cancelliere, eletto dalla comunità in occasione dei pubblici riparti, custodiva il libro dei riparti, mancando archivio o “stanza publica”e riceveva un salario annuo di sedici lire.
Gli esattori erano probabimente eletti proprio in occasione dei due riparti annuali, a febbraio e ad agosto, sulla pubblica piazza con la partecipazione degli interessati, del console, del deputato e del cancelliere (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3045).
Nella seconda metà del Settecento, la suddivisione in Città e Contado venne meno in seguito all’applicazione della riforma teresiana: i Vescovati vennero suddivisi in 24 Delegazioni, ognuna delle quali composta da un numero variabile di comunità: in seguito a tale riassetto, dunque, Mignette risulta compreso nella II delegazione (editto 10 giugno 1757).
Alla riorganizzazione del territorio non se ne affiancò una istituzionale; in linea di massima (con poche eccezioni), l’organizzazione politico – istituzionale delle singole comunità restò invariata. Quindi mantennero le tradizionali funzioni (naturalmente dove presenti) i convocati generali degli estimati, i deputati e i sindaci.
ultima modifica: 10/01/2005
[ Cooperativa Mémosis - Lodi ]
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