comune di Mulazzano sec. XVI - 1757
Nel 1147, insieme a Virolo e Lanzano, Mulazzano costituiva un feudo dell’episcopato lodigiano (Salamina 1940).
In età spagnola, quando il Contado lodigiano fu suddiviso nei Vescovati Superiore, di Mezzo, Inferiore di strada Cremonese e Inferiore di Strada Piacentina, il comune apparteneva al Vescovato superiore (Tassa dei cavalli).
Nel compartimento territoriale del 1751 risulta aggregare Cassinazza (Compartimento Ducato di Milano, 1751).
Dall’inchiesta condotta nello stesso torno di anni dalla Regia Giunta per il Censimento risulta che la comunità, composta da 547 anime, era infeudata al principe Tassis di Vienna, e non aveva aggregati altri comuni. Rappresentante del feudatario era un podestà – allora residente a Milano – che non riceveva nulla dal comune; solo il suo luogotenente percepiva quattro lire, a rimborso delle spese che sosteneva quando si recava da Paullo al villaggio per assistere alla ripartizione degli oneri fiscali. Il comune non aveva organi consigliari; unico rappresentante era un deputato eletto all’inizio dell’anno col consenso della comunità, al quale era affidata l’ ordinaria amministrazione; nella sua attività aveva sempre bisogno dell’approvazione degli interessati e dei ’comunisti’, nonché, per quanto concerneva i pubblici riparti, dell’assistenza del luogotenente del podestà feudale. Il deputato, inoltre, con un compenso di 24 lire l’anno, custodiva la documentazione pubblica, poiché il comune non aveva né un cancelliere né un archivio. Altro officiale era il console, che prestava giuramento davanti al luogotenente feudale, al referendario e al podestà di Lodi. In occasione dei pubblici riparti si eleggeva l’esattore, che restava in carica per un triennio e che poteva essere confermato se gradito alla comunità. (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3045).
Nella seconda metà del Settecento, la suddivisione in Città e Contado venne meno in seguito all’applicazione della riforma teresiana: i Vescovati vennero suddivisi in 24 Delegazioni, ognuna delle quali composta da un numero variabile di comunità: in seguito a tale riassetto, dunque, Mulazzano risulta compreso nella IV delegazione (editto 10 giugno 1757).
Alla riorganizzazione del territorio non se ne affiancò una istituzionale; in linea di massima (con poche eccezioni), l’organizzazione politico – istituzionale delle singole comunità restò invariata. Quindi mantennero le tradizionali funzioni (naturalmente dove presenti) i convocati generali degli estimati, i deputati e i sindaci.
ultima modifica: 13/10/2003
[ Cooperativa Mémosis - Lodi ]
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