comune di Muzzano sec. XVI - 1757
La località di Muzzano è attesta almeno dal XII secolo: al 1156 infatti è datata la prima attestazione di una chiesa sita nel suo territorio. Nel secolo successivo l’Ospedale del Brolo di Milano vi deteneva proprietà fondiarie, che nel secolo XV sarebbero passate all’Ospedale maggiore di Milano (Agnelli 1917 a); è del 1332, infine, un’investitura di proprietà della mensa vescovile di Lodi site nella stessa località (Salamina 1939).
In età spagnola, quando il Contado lodigiano fu suddiviso nei Vescovati Superiore, di Mezzo, Inferiore di strada Cremonese e Inferiore di Strada Piacentina, il comune apparteneva al Vescovato Superiore (Tassa dei cavalli). Nei comparti territoriali di metà Settecento risulta aggregare i “cassinaggi” di Molinazzo e Molinetto (Compartimento Ducato di Milano, 1751; Indice pievi Stato di Milano, 1753).
Nello stesso torno di anni, al momento dell’inchiesta ordinata dalla regia Giunta per il Censimento, la comunità, composta da 320 anime, si dichiarò autonoma e manifestò l’aspirazione a essere considerata comunità separata dalla provincia di Lodi. Era inoltre infeudata all’Ospedale maggiore di Milano, rappresentato da un podestà, al momento il vicecancelliere dell’ospedale stesso. Una volta all’anno, in occasione dei riparti, il comune si riuniva in consiglio generale; gli officiali di Muzzano erano un console, che prestava giuramento alla banca criminale del podestà di Lodi, e un sindaco, residente in loco, che sovrintendeva alla ripartizione dei carichi fiscali e che fungeva da cancelliere. Un esattore si occupava unicamente della riscossione del censo del sale. In Milano, infine, la comunità era assistita da procuratori e agenti dell’Ospedale Maggiore (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3045).
Nella seconda metà del Settecento, la suddivisione in Città e Contado venne meno in seguito all’applicazione della riforma teresiana: i Vescovati vennero suddivisi in 24 Delegazioni, ognuna delle quali composta da un numero variabile di comunità: in seguito a tale riassetto, dunque, Muzzano con Molinazzo e Molinetto risulta compreso nella III delegazione (editto 10 giugno 1757).
Alla riorganizzazione del territorio non se ne affiancò una istituzionale; in linea di massima (con poche eccezioni), l’organizzazione politico – istituzionale delle singole comunità restò invariata. Quindi mantennero le tradizionali funzioni (naturalmente dove presenti) i convocati generali degli estimati, i deputati e i sindaci.
ultima modifica: 10/01/2005
[ Cooperativa Mémosis - Lodi ]
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