parrocchia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Lodi.
La prima attestazione di un insediamento religioso a Santo Stefano Lodigiano risale al secolo XI, quando vi si insediò una comunità di monaci benedettini che fondarono l’abbazia di Santo Stefano (Agnelli 1917 a). Il 15 novembre 1106 papa Pasquale II confermò ai monaci benedettini i beni dell’abbazia (CDLaudense 1879-1885, I, 55). Nel secolo XIII l’abbazia benedettina fu distrutta da un’inondazione e il monastero fu riedificato per opera dei monaci cistercensi di Cerreto; nel secolo XV il monastero fu concesso in commenda e la cura d’anime affidata a un vicario; nel 1502 per decreto di Leone X gli abitati di Corno furono smembrati nelle tre parrocchie autonome di Corno Vecchio, Corno Giovine e Santo Stefano al Corno, che fu eretta in parrocchia come vicaria perpetua (Agnelli 1917 a). Nel 1584 la chiesa di Santa Maria Assunta fu censita come parrocchia con il titolo di vicaria perpetua nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La chiesa abbaziale di San Mauro fu riedificata tra il 1560 e il 1583; il monastero rimase in commenda sino alla sua soppressione nel 1774 (Agnelli 1917 a). La parrocchia di Santo Stefano Lodigiano nel 1619 figurava compresa nel vicariato di Maleo ed era officiata da un rettore; vi erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava 1100 anime e comprendeva il monastero cistercense di Santo Stefano la cui chiesa abbaziale era dedicata a San Mauro (Descriptio 1619). Nel 1690 la parrocchia contava 1602 anime e apparteneva al vicariato di Codogno (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di Santo Stefano possedeva fondi per pertiche 10.16; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 2258 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Santo Stefano era compresa nel vicariato di Codogno; il diritto di nomina del vicario perpetuo spettava allo Stato; il numero delle anime ammontava a 2269 (Parrocchie 1786). Dal 1756 la chiesa parrocchiale fu riedificata e consacrata il 4 agosto 1776 dal vescovo di Lodi Salvatore Andreani; il monastero di San Mauro fu soppresso il 6 maggio 1774 (Agnelli 1917 a). La parrocchia di Santo Stefano nel 1859 apparteneva al vicariato di Corno Giovine; contava 2270 anime e comprendeva gli oratori di Santo Stefano protomartire, basilica cistercense soppressa, e San Carlo Borromeo; il patronato era regio (Stato del clero 1859). Nel 1910 la parrocchia contava 2549 anime e era compresa nel vicariato di Corno Giovane (Parrocchie 1910). La parrocchia di Santo Stefano Lodigiano nel 1989 era tornata nel vicariato di Codogno (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990).
ultima modifica: 10/01/2005
[ Piero Majocchi ]
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