pieve di Sant'Ambrogio sec. XIII - sec. XV
Pieve della diocesi di Lodi. La prima attestazione di un insediamento religioso a Borghetto Lodigiano risale al secolo XII, quando fu fondato nella località di Fossadolto un monastero di frati Umiliati; nel 1200 il vescovo di Lodi Arderico II di Sant’Agnese unì al monastero degli Umiliati la chiesa di San Giorgio, unione confermata dalle bolle di Innocenzo III nel 1208 e di Gregorio IX nel 1227 (Agnelli 1917 a). Nel 1255 tra i procuratori eletti dal clero lodigiano in una causa giudiziaria comparve l’arciprete della pieve di Borghetto (CDLaudense 1879-1885, II, 350). La chiesa di Sant’Ambrogio di Borghetto fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261 come pieve avente sotto la propria giurisdizione le chiese di San Bartolomeo di Borghetto e gli oratori di alcune località scomparse o non identificate (CDLaudense 1879-1885, II, 354; Agnelli 1917 a). Nel 1264 era arciprete della pieve di Borghetto Lodigiano Giovanni Matoni; nel 1314 il monastero degli Umiliati di Fossadolto fu demolito e i frati si trasferirono a Lodi nel monastero di San Giovanni delle Vigne. Nel corso dei secoli XIV e XV la località di Fossadolto divenne parte dell’abitato di Borghetto e la chiesa di Sant’Ambrogio fu progressivamente abbandonata a favore della chiesa di San Bartolomeo, dove nel corso del secolo XV fu trasferita la sede parrocchiale (Agnelli 1917 a).
ultima modifica: 03/01/2006
[ Piero Majocchi ]
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