pieve di Santa Maria sec. XII - sec. XV
Pieve della diocesi di Lodi. La prima attestazione della pieve di Senna risale al secolo XII, quando nel 1189 in un elenco di possedimenti e diritti concessi ai signori di Salerano dal vescovo di Lodi Alberico II, fu citata la pieve di Santa Maria (CDLaudense 1879-1885, II, 142). Nel 1192 in una permuta di terreni comparirono il preposito e i canonici della pieve di Senna (CDLaudense 1879-1885, II, 167). Nel 1248 l’arciprete di Senna amministrò la diocesi di Lodi duranta la vacanza vescovile insieme all’abate di Cerreto e al prevosto della cattedrale di Lodi (CDLaudense 1879-1885, II, 335). Nel 1255 tra i procuratori eletti dal clero lodigiano in una causa giudiziaria comparve l’arciprete di Senna (CDLaudense 1879-1885, II, 350). La pieve di Santa Maria fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261, con giurisdizione sulle chiese di San Germano di Senna, San Martino Pizzolano e gli oratori di alcune località scomparse o non identificate (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel corso del secolo XV la chiesa di Santa Maria perse le prerogative pievane e venne abbandonata (Agnelli 1917 a); nel secolo successivo la sede della parrocchia fu trasferita nella chiesa di San Germano (Agnelli 1917 a).
ultima modifica: 03/01/2006
[ Piero Majocchi ]
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