pretura di Gonzaga 1730 - 1750
Con la nomina di Giuseppe Casali a podestà di Gonzaga, veniva eretta la podestaria di Gonzaga in luogo del commissariato. Al podestà o pretore, denominato nei due modi a seconda se le funzioni svolte fossero prevalentemente amministrative o giudiziarie, venivano “confermate tutte attribuzioni del commissario predecessore”.
”L’assegnazione della pretura-podestaria al pretore-podestà avveniva da parte dei reggenti della comunità locale, i quali lo riconoscevano come loro “giudicante” ed erano tenuti a corrispondergli il salario e gli onorari stabiliti. Alla scadenza del mandato, di solito triennale, il pretore-podestà veniva sottoposto al sindacato per la valutazione del suo operato e della sua condotta. Solo a seguito dell’esito positivo del sindacato venivano inviate al pretore la patente di nomina o di conferma nell’incarico. […] L’esito negativo del sindacato impediva il rinnovo della nomina e comportava il processo a carico del pretore.
”Le competenze amministrative del pretore-podestà di Gonzaga si esplicavano nel coordinamento e controllo amministrativo del territorio sottoposto alla sua giurisdizione, sempre comunque quale manifestazione dell’autorità superiore, di cui egli costituiva il canale di trasmissione di atti e disposizioni. Spettavano al pretore-podestà la ripartizione e il controllo sui carichi fiscali a carico degli abitanti della giurisdizione, sia in denaro che sotto forma di contribuzioni in natura o di prestazioni di manodopera; la manutenzione e la ’visita’, ossia l’ispezione di strade pubbliche, ponti e fossi, effettuata personalmente dal podestà con cadenze regolari, accompagnato dai deputati dei colonnelli, ossia dai rappresentanti delle ripartizioni territoriali che componevano la Comunità. Il controllo e la regolamentazione dei calmieri e della vendita di beni di prima necessità, come pure la visita dei granai della giurisdizione, il controllo e la prevenzione del contrabbando e dell’incetta dei beni, la vigilanza sull’attività serica. Il podestà aveva inoltre il compito di presiedere la Vicinia, ossia la convocazione degli eletti e ’interessati’ della Comunità locale”. In occasione dell’annuale fiera della nascita della Beata Vergine nel mese di settembre, il pretore-podestà intensificava il controllo sul regolare svolgimento delle attività commerciali e la vigilanza sulla quiete pubblica” (Inventario 1998).
In campo giudiziario, “si può notare un progressivo allargamento delle competenze del pretore di Gonzaga, da attribuzioni esclusivamente in materia civile ad attribuzioni anche in materia criminale, sino a comprendere affari di volontaria giurisdizione”. Nel 1744 il pretore di Gonzaga, come i giusdicente di limitata giurisdizione, in materia civile aveva competenza sulle cause entro le 300 lire di Mantova (Inventario 1998; cfr Specificazione dell’attuale sistema de’ tribunali).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Giancarlo Cobelli ]
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