podestà di Viadana sec. XIV - sec. XVI
Previsto negli statuti del 1351, la carica di podestà, insieme ad un luogotenente e al fattore generale, veniva confermata anche dopo il passaggio di Viadana sotto il dominio mantovano nel 1415 e negli anni immediatamente seguenti alla erezione del ducato di Mantova, avvenuta nel 1530.
Secondo gli statuti del 1351, il podestà di Viadana veniva eletto dai membri della famiglia Cavalcabò e rimaneva in carica per sei mesi, da aprile a settembre e da ottobre a marzo di ciascun anno e alla fine del mandato era soggetto a sindacato. Aveva funzioni sia giudiziarie, potendo esercitare “omnimodam iurisdictionem cum mero et mixto imperio ratione et omni iurisdictione”, che amministrative, come l’esecuzione delle deliberazioni del consiglio generale della comunità di Viadana. Il podestà era coadiuvato dalla sua “familia”, formato da “biruari”, corerii” e “notarii”. (Parazzi 1893-1899; Mantova 1958-1963; Liber statutarum 1997; Gualazzini 1952; Carra 1972).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Giancarlo Cobelli ]
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