consiglio ordinario sec. XIV - 1784
Da una lettera del comissario plenipotenziario imperiale in Italia del 1735, confermata in seguito dalle risposte ai 47 quesiti della regia giunta del censimento del 1775, risulta che il consiglio ordinario della comunità di Solferino era composto da diciotto “soggetti”, tre sindaci, nove consiglieri e sei consoli. I membri del consiglio venivano cambiati annualmente con il rinnovo delle cariche, che avveniva nel seguente modo: i tre sindaci uscenti proponevano sei nominativi, due ciascuno, tra i quali il consiglio sceglieva per votazione i tre nuovi sindaci. I tre sindaci e i sei consoli in scadenza restavano come consiglieri per l’anno successivo. Nello stesso modo venivano nominati i consoli. “Fatto il qual consiglio novo”, che prestava giuramento al governatore di Solferino, i tre sindaci e i sei consoli indicavano “a voce senza ballottazione una persona per cadauno”, formando in tal modo l’“aggiunta”, che unita ai componenti del consiglio, costituiva il consiglio generale di trenta membri. “Tutto il consiglio” eleggeva i due “cavaglieri” dei viveri o per le vettovaglie, il cancelliere, il massaro o esattore, il ministeriale, il campanaro, quattro estimatori, due o tre deputati alla sanità e i cinque deputati alle strade e operava “i riparti” delle imposte (Lettera plenipotenziario Stampa, 1735; Risposte ai 47 quesiti, 1772-1777; Marocchi 1984).
ultima modifica: 10/12/2003
[ Giancarlo Cobelli ]
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