vicinia sec. XIV - 1784

Nel 1647 l’arengo della comunità di Acquanegra era composto da sessanta membri, che si riunivano annualmente ogni 27 dicembre con “ampla facoltà, autorità e bailia di fare, disporre, procurare, provvedere, administrare et governare sopra le facende et cose d’esso comune”. Inoltre estraeva a sorte quattro elettori, che a loro volta nominavano altre otto persone, e tutti e dodici costituivano il consiglio o consolato del nuovo anno (Casnighi 1860).
Dalle risposte ai 47 quesiti della regia giunta del censimento, nel 1774 la vicinia della comunità si riuniva annualmente il 27 dicembre di ogni anno alla presenza del pretore, ed era formata da “settantadue particolari capi di famiglia … compresi li colonnelli di Valli, Mosio e Beverara”. Durante questa seduta la vicinia eleggeva i dodici reggenti nel seguente modo: fra gli intervenienti alla vicinia venivano sorteggiati quattro persone, chiamati elettori, che a loro volta nominavano otto persone, “ma non mai di quelle che per due anni antecedenti successivi avessero servito in qualità di reggente”. Convocati il 30 dicembre dal reggentte in scadenza, gli otto designati si riunivano per nominare altri tre soggetti. Il 31 dicembre infine venivano convocate le “famiglie di Mosio, che hanno voce in vicinia, e … si nomina la persona di reggente per quel colonnello, e con ciò resta completo il numero de’ dodici reggenti”. “Nella solita generale vicinia de’ 7 gennaro” venivano invece esaminati i “conti d’entrata ed uscita della comunità dell’anno trasandato” e venivano fissate e pubblicate le imposte da esigere (Risposte ai 47 quesiti, 1772-1777).

ultima modifica: 13/10/2003

[ Giancarlo Cobelli ]