consulta sec. XV - 1571
Durante il primo periodo del dominio veneto e fino alla riforma del 1571, la consulta o banca della comunità di Asola era il terzo consiglio cittadino ed era formato da sette membri, che erano l’abate, l’avvocato, tre deputati, due sindaci. L’abate era il “primo magistrato cittadino” e presiedeva i tre consigli della comunità. L’avvocato, che aveva funzioni di rappresentanza dell’abate in caso di sua assenza, doveva controllare il regolare andamento dei consigli cittadini e impersonare l’opposizione sulle proposte discusse dal consiglio generale. L’abate e l’avvocato rimanevano in carica per sei mesi ed erano nominati ogni due anni, in occasione della “reformatio consilii generalis”, quando venivano eletti dal consiglio generale quattro abati e quattro avvocati, scelti dal collegio dei dottori o notai. I tre deputati controllavano la corretta attuazione degli statuti, e i due sindaci erano preposti alle finanze del comune. I deputati e i sindaci erano eletti annualmente dal consiglio generale. Alla scadenza delle rispettive cariche questi ufficiali non potevano assumere altri impegni per un periodo di due anni. L’organico della consulta o banca comprendeva anche due cancellieri, che “erano a capo degli uffici municipali e dell’archivio”. (Besutti 1952).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Giancarlo Cobelli ]
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