ministro e sollecitatore dei carcerati sec. XVI
Il ministro e sollecitatore dei carcerati doveva “provvedere al mantenimento di una persona incaricata di raccogliere le elemosine” per i carcerati. Aveva a disposizione un avvocato e un procuratore, che dovevano “visitare settimanalmente le carceri per informarsi del trattamento usato ai prigionieri” (Mantova 1958-1963).
ultima modifica: 19/01/2005
[ Giancarlo Cobelli ]
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