direttore per le rendite camerali 1745 - 1750
In seguito alla aggregazione del mantovano al milanese e alla conseguente soppressione delle antiche magistrature, avvenuta il 23 aprile 1745, veniva istituito il direttore per le rendite camerali, soggetto “ogni biennio al doppio sindacato per le incombenze dipendenti da’ rispettivi magistrati”. Il direttore per le rendite camerali aveva “l’assistenza dell’avvocato e del sindaco fiscale, assegnati alla curia senatoria” ed era coadiuvato da due attuari, uno civile e l’altro criminale, con i rispettivi coadiutori, da un ragionato, un coadiutore e due scrittori. Alle dipendenze del direttore per le rendite camerali vi erano inoltre un agente camerale, assistito da uno scrittore, un camparo de’ boschi e i fattori di Sermide, di Ostiglia e di Viadana (Amadei 1955-1957). Il direttore per le rendite camerali o direttore camerale, sottoposto ai magistrati milanesi, doveva amministrare il regio erario di Mantova, occupandosi del riparto e dell’esazione delle contribuzioni, delle digagne e dell’annona (Mori 1998).
Con il “piano de’ tribunali ed uffici della città e ducato di Mantova” del 15 marzo 1750, il direttore per le rendite camerali cessava dalle sue funzioni (Mantova 1958-1963).
ultima modifica: 19/01/2005
[ Giancarlo Cobelli ]
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