presidente della camera di Mantova sec. XVI

Nel 1553 veniva istituita col titolo di presidente della camera, una nuova magistratura, che era affidata ad un “ministro preposto alla camera,’ il quale essendo per l’ufficio suo senza maneggio d’alcuna cosa, habbia da intervenire per noi al maneggio degli altri ministri, et in tutte le cose nostre, di modo che non si possa far spesa d’alcuna sorte che non si a stata intesa et fermata da lui’” (Navarrini 1974). Egli era il responsabile dell’amministrazione finanziaria, sovrintendendo l’attività del fattore generale e del massaro e affiancando i maestri delle entrate nell’azione di controllo delle entrate e delle spese. Egli si configurava “come una sorte di capo politico dell’amministrazione finanziaria”, nel quale, contro la tradizionale pluralità delle amministrazioni, si ha l’unificazione di tutte le casse “in una sola borsa” e quindi un maggior controllo delle situazione finanziaria (Mozzarelli 1987).

ultima modifica: 19/01/2005

[ Giancarlo Cobelli ]