parrocchia dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria 1578 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Mantova. Nel 1610, data della prima notizia relativa alla divisione della diocesi mantovana in vicariati, la parrocchia è inclusa nel vicariato di Pieve di Coriano (Constitutiones 1610), dove rimane almeno fino al 1793 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Da metà Ottocento diventa sede di vicariato (Prospetto diocesi Mantova 1843; Stato clero diocesi di Mantova 1894; Visita Origo 1901).
Con la ristrutturazione di tutti i vicariati diocesani nel 1967 la parrocchia è inserita nel vicariato n. 8 "Madonna della Comuna" (RDMn 1967; Annuario diocesi Mantova 1985).
La chiesa dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria di Revere, retta dai Padri Carmelitani Calzati della Congregazione Mantovana, acquisì il titolo di parrocchiale, tenuto fino ad allora dalla chiesa di Santa Mustiola, nel 1578 con decreto del visitatore apostolico Angelo Peruzzi, su istanza della comunità locale. Tale titolo fu poi confermato in data 8 maggio 1599 da papa Clemente VIII (Visita Peruzzi 1575; Magri 1980).
A metà Settecento la chiesa parrocchiale risultava ormai piccola e insufficiente a contenere i fedeli; fu perciò demolita e riedificata (si tratta dell’attuale edificio), venne terminata nel 1775 e successivamente benedetta il 26 marzo 1776, dedicandola, come la preesistente all’Annunciazione di Maria (Visita Origo 1901; Magri 1980).
La parrocchia fu di giuspatronato regio (Visita Origo 1901), che cessò per effetto del Corcordato tra l'Italia e la Santa Sede del 1929.
Nel secolo XVII risulta essere sotto la cura dei Padri Carmelitani, che eleggono un curato tra i Padri del loro ordine, con l'approvazione dell'ordinario. Ancora nel 1793 la chiesa parrocchiale di Revere è officiata dai Carmelitani e questo fino alla soppressione dell'ordine da parte di Napoleone, quando passò al clero secolare (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793; Magri 1980).
L'entrata netta della parrocchia nel 1793 è di 1991 lire (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793).
Fu consacrata dal vescovo Giuseppe Sarto solo nel 1892 (Annuario diocesi Mantova 1961).
La popolazione della parrocchia ammonta a 2.711 abitanti nel secolo XVIII (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793) ed all’inizio del Novecento conta 3.800 persone (Visita Origo 1901). Nel 1985 la parrocchia comprende 2924 abitanti (Annuario diocesi Mantova 1985).
A metà del secolo XVII si ha notizia dell'esistenza di tre confraternite, quella del Santissimo Sacramento, quella della Beata Vergine del Carmelo e quella di Santa Maria della Misericordia (Visita Cattaneo 1676), mentre ad inizio Novecento sono testimoniate la confraternita del Santissimo Sacramento, la società pia maschile di Sant'Alberto da Trapani carmelitano, le Figlie di Maria e le Madri Cristiane (Visita Origo 1901).
All’inizio del secolo XX comprende la frazione di Zelo.
Nel territorio parrocchiale esistono a metà del Seicento alcuni edifici sacri degni di nota: la chiesa di Santa Maria della Misericordia, retta dalla confraternita omonima; la chiesa di Santa Mustiola, nella parte superiore di Revere, dove vi è un cappellano mantenuto dalla società del Santissimo Sacramento esistente nella chiesa parrocchiale; un ospedale; due oratori, uno pubblico presso il palazzo di Benedetto Sordi nel luogo detto "le Brasille", e un altro intitolato a San Biagio nella frazione di Zelo, in cattivo stato, che aveva in passato un beneficio unito al Seminario di Mantova (Visita Cattaneo 1676).
Ad inizio del secolo XX sono menzionati solo la chiesa della Madonna della Misericordia, l'oratorio di San Biagio ed un oratorio di proprietà del marchese Sordi (Visita Origo 1901).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Giuliano Annibaletti, Cooperativa Charta - Mantova ]
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