parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria dei Cremaschi sec. XVI - 1740
Parrocchia della diocesi di Mantova. Nel 1610, data della prima notizia relativa alla divisione della diocesi mantovana in vicariati, la parrocchia è inclusa nel vicariato di Bagnolo San Vito (Constitutiones 1610).
La parrocchia fu sempre di libera collazione, con un parroco nominato dal vescovo di Mantova.
E' menzionata nella visita pastorale del cardinale Ercole Gonzaga, vescovo di Mantova, nell'anno 1544, come chiesa di Santa Maria (Putelli 1934).
Nei secoli XVI, XVII e XVIII risulta officiata da un rettore (Putelli 1934; Visita Cattaneo 1676; Visita Arrigoni 1714). Nel 1714 il parroco è da molti anni assente ed è stato da poco nominato un economo (Visita Arrigoni 1714).
L’entrata annua del rettore nel 1544 è di 15 ducati e possiede 6 biolche di terra (Putelli 1934).
Le anime da comunione nel XVI secolo sono 250. La popolazione, globalmente considerata, conta 50 abitanti nel secolo XVII (Visita Cattaneo 1676) e 44 nel XVIII. A questa data infatti, la parrocchia è molto povera e i fedeli frequentano le vicine chiese di Governolo e Bagnolo San Vito, pertanto si prospetta la possibilità di un'aggregazione ad esse (Visita Arrigoni 1714).
Sia nel 1676 che nel 1714 è segnalata l'esistenza delle società del Santissimo Sacramento (Visita Cattaneo 1676; Visita Arrigoni 1714).
Nel 1714 è segnalato un oratorio non meglio identificato (Visita Cattaneo 1676).
La notizia più recente finora reperita è un inventario dei beni parrocchiali redatto nel 1730 e conservato nell'archivio della Mensa vescovile, serie Benefici, b. 65/3. La chiesa fu probabilmente demolita nel 1740. L'abitato subì un progressivo abbandono, tanto che dal 1911 in poi non risulta più in nessuna mappa catastale (Voltolini 1990).
ultima modifica: 03/03/2004
[ E. Lucca, Cooperativa Charta - Mantova ]
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