parrocchia di San Nicola di Bari vescovo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Mantova. La “plebs de Castellaro” è compresa nell'elenco riportato dalla bolla papale del 1145 dove sono enumerate le cinquantacinque pievi di pertinenza della diocesi di Verona (Bresciani 1955; Tosi 1998). Nelle visite pastorali del vescovo Valier svolte negli anni 1605-1627, la chiesa parrocchiale “Sancti Nicolai di Castellarii Laguzelli” era compresa nel vicariato della pieve di Peschiera (Visite pastorali 1605), mentre nel 1743 la medesima parrocchia era compresa nel vicariato di Pozzolengo (Visita Bragadino 1743), come peraltro nel 1844 (Chiarello 1977), e nel 1910 (Visita Bacilieri 1910). Nel 1977 la parrocchia di San Nicola di Bari, compresa nel comune di Monzambano, in provincia di Mantova, veniva ceduta dalla diocesi di Verona a quella di Mantova (Tosi 1998). Attualmente la parrocchia di San Nicola è compresa nel vicariato n. 4 di San Luigi Gonzaga della diocesi di Mantova (Annuario diocesi Mantova 2001). Nel 1987, perduta la personalità civile dell'ente "chiesa parrocchiale", alla parrocchia di San Nicola vescovo viene conferita la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto (decreto 15 gennaio 1987 a).
Nel territorio della suddetta parrocchia, inclusa nel comune di Monzambano, oltre alla parrocchiale, sono presenti altri luoghi di culto. Già dalla visita pastorale del vescovo Giustiniani del 1636 è testimoniata la presenza dell’oratorio di Santa Maria delle Grazie (“a Crosariis nuncupatum”) e dell’oratorio di Santa Maria Annunciata “a Plateola vocatum” (Visitationes 1632; Saccoman 1998). Dalla visita pastorale del 1743 si ha notizia, oltre che dei citati oratori, anche dell’oratorio di San Giuseppe, costruito nel 1727 e di proprietà del nobile Antonio Arrighi (Visita Bragadino 1743; Saccoman 1998). Questi oratori sono costantemente ricordati negli atti dei secoli XVII e XVIII delle visite pastorali compiute dai vescovi veronesi alla parrocchia di San Nicola. In seguito sono menzionati l’oratorio di Santa Maria delle Grazie o Beata Vergine delle Grazie e l'oratorio di San Giuseppe (Saccoman 1998).
Circa la popolazione della parrocchia di San Nicola, se nel 1532 sono numerate 300 “anime da comunione”, “in totum vero 500 vel circa” (Fasani 1989), che passano a 430 “anime da comunione” nel 1553 (Visitationum libri 1553), nel 1605 sono contate 330 anime da comunione, “in totum vero numero 500” (Visite pastorali 1605). Nel 1743 delle 399 anime complessive della parrocchia di San Nicola, di cui 206 maschi e 193 femmine, 288 sono da comunione (Visita Bragadino 1743), mentre nel 1844 delle 474 anime totali, 367 sono ammesse alla comunione (Chiarello 1977). Nel 1910 le anime della parrocchia sono 440 di cui 315 da comunione e 28 bambini sono stati ammessi alla comunione (Visita Bacelieri 1910).
Nel 1526 il clero della parrocchia di San Nicola era costituito dal rettore con titolo di “archipresbyter”, da un cappellano e un “clericus” (Fasani 1989). Nel 1746 nella parrocchia erano presenti il parroco e altri cinque sacerdoti (Visita Bragadino 1743). Nel 1844 vi era il solo parroco (Chiarello 1977), come nel 1910 (Visita Bacelieri 1910).
Se nelle visite pastorali del vescovo Giberti degli anni 1525-1542 è riportato che il rettore ha un reddito variabile tra i 40 ducati (1529) e i 70 ducati (1530) (Fasani 1989), nel 1605 il reddito della chiesa parrocchiale di San Nicola era di 150 ducati (Visite pastorali 1605). Nel 1840 il rendiconto del beneficio parrocchiale registra 1826,59 lire di attività e 1276,21 lire di passività (Chiarello 1977).
Dal 1526 è testimoniata la presenza della società del Santissimo Corpo di Cristo o Santissimo Sacramento e la compagnia della Gloriosissima Vergine Maria (Fasani 1989), come nel 1553 (Visitationum libri 1553) e nel 1605 (Visite pastorali 1605). Dal 1636 è nominata, oltre alla compagnia del Santissimo Corpo di Cristo, la confraternita del Santissimo Rosario (Visitationes 1632), confermate in seguito nella visita pastorale del 1743 (Visita Bragadino 1743). Nel 1844 è presente la sola società del Santissimo Sacramento, formata da 40 confratelli (Chiarello 1977), nominata anche nel 1910 insieme alla compagnia delle Figlie di Maria e alla società delle Madri Cristiane (Visita Bacellieri 1910).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Giancarlo Cobelli ]
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