parrocchia di San Biagio vescovo e martire sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Mantova. Già dedicata a Santa Maria della Pieve, sita fuori del borgo di Cavriana, verso la metà del secolo XVI la cura delle anime passa alla chiesa Santa Maria Nuova, dentro il borgo (Marani 1977). Tuttavia la titolazione della parrocchia varia nel corso del tempo: nel 1544 è “Sancta Maria de Capriana", definita ”archipresbiteriatus nuncupatus” (Putelli 1934), nel 1576 pieve di Santa Maria Nova “sita in castro Capriana” (Visita Peruzzi 1575), Santa Maria Nova e San Biagio nel 1793 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), San Biagio vescovo e martire nel 1843 (Prospetto diocesi Mantova 1843), Beata Vergine e San Biagio nel 1902 (Visita Origo 1901), San Biagio vescovo e martire successivamente (Stato clero diocesi di Mantova 1927; Annuario diocesi Mantova 1961), titolo che tuttora conserva (Annuario diocesi Mantova 2001).
La “plebs de Cavriana” è nominata nell’elenco delle pievi di pertinenza della diocesi di Mantova del 1037 (Marani 1977), come nell'elenco riportato nel "liber decime imposite Mantuano clero" degli anni 1295-1298 (Lombardia et Pedemontium 1990). Nel 1610 la “parochia” de “la Madonna” è compresa nel vicariato foraneo di Cavriana (Constitutiones 1610), come peraltro nel 1770 (Catalogo clero diocesi di Mantova 1770) e nel 1793 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1817 è confermata la sua appartenenza al vicariato IX di Cavriana (Elenco sacerdoti diocesi Mantova, 1817), mentre nel 1843 la parrocchia di San Biagio vescovo e martire risulta far parte della vicaria foranea di Castiglione delle Stiviere nel distretto V della provincia di Mantova (Prospetto diocesi Mantova 1843), sino al 1967 quando è compresa nel vicariato n. 4 di San Luigi Gonzaga (RDMn 1967), dove ancora permane (Annuario diocesi Mantova 2001). Nel 1987, perduta la personalità civile dell'ente "chiesa parrocchiale", alla parrocchia di San Biagio vescovo e martire viene conferita la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto (decreto 15 gennaio 1987 a).
Nel territorio della suddetta parrocchia, inclusa nel comune di Cavriana, oltre alla parrocchiale, sono presenti altri luoghi di culto. Già dalla visita pastorale del 1544 è testimoniata la presenza della chiesa di San Sebastiano, officiata da un capellano; della chiesa campestre “sub titolo Santae Mariae a plebe quae olim erat ecclesia parochialis et dotata”, custodita da un eremita; della chiesa di San Rocco; e della chiesa della “disciplina antiqua cum oratorio et loco in quem homines de disciplina conveniunt” (Putelli 1934). Nella visita pastorale del 1902, oltre ad essere riportata la divisione del territorio parrocchiale nelle frazioni di San Cassiano, Bande, San Giacomo, Campagnolo, sono ricordate le chiese della Beata Vergine della Pieve, di San Cassiano, di Sant’Anna, di San Giacomo, di San Sebastiano, della Santa Croce, di San Rocco, della Beata Vergine di Pompei, della Beata Vergine delle Porte (Visita Origo 1901).
Circa la popolazione della parrocchia di San Biagio vescovo e martire, se nel 1544 sono numerate 850 “anime da comunione” (Putelli 1934), e nel 1793 sono contate 2040 anime (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), nel 1851, delle 2246 anime complessive della parrocchia che formano 510 famiglie, 1694 sono “anime da comunione”, e 1699 “ammessi alla cresima” (Visita Corti 1850), mentre nel 1902 la popolazione si attesta sulle 2640 unità (Visita Origo 1901).
Se già dalla prima metà del secolo XIII è testimoniata la presenza di un collegio canonicale e la reggenza affidata ad un arciprete (Marani 1977), nel 1544 il clero della parrocchia era costituito da un rettore con titolo di “archipresbiter” e quattro cappellani (Putelli 1934). Nel 1776 invece la parrocchia era retta dall’”arciprete vicario foraneo”, coadiuvato da due curati, e altri “ecclesiastici secolari non regolari” (Visita Pergen 1775), nel 1851 il clero parrocchiale era formato dal parroco, un curato e quattro sacerdoti (Visita Corti 1850), mentre nel 1961 era composto dal parroco e un vicario cooperatore (Annuario diocesi Mantova 1961).
Definita nel 1793 parrocchia di “libera collazione” (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), nella visita pastorale del 1902 viene specificato che la parrocchia di Cavriana è di “nomina vescovile” (Visita Origo 1901).
Il beneficio parrocchiale nel 1544 era costituito da una quota “valoris ducatorum in taxa 80 in livellis et terris” (Putelli 1934). Nel 1793 la parrocchia aveva una entrata di lire 2425 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), mentre nel 1851 presentava uno stato economico costituito da 3004,16 lire tra le attività (Visita Corti 1850).
Circa le condizioni morali degli abitanti e il loro atteggiamento religioso, nel 1901 si afferma: “buoni e la fede molto radicata, una mancanza d’energia nel difenderla in moltissimi” (Visita Origo 1901).
Nel 1544 sul territorio della parrocchia è testimoniata la presenza di un “hospitale […] quod habet circa 8 ducatos de introitu et unam domum” (Putelli 1934).
Sono attivi nella parrocchia di Cavriana dal 1544 la società del Santissimo Corpo di Cristo, con 200 confratelli, e la confraternita dei Disciplini, “in qua sunt circa 12 vel 15 homines et habent constitutiones aprobatas et parvos reditus habet usque ad ducatos 2 vel circa” (Putelli 1934). Dal 1770 è testimoniata la presenza anche della confraternita del Santissimo Rosario, quella della Buonamorte, quella della Consolazione e quella del Santissimo Sacramento (Catalogo clero diocesi di Mantova 1770). Dalla visita pastorale del 1776 si ha notizia della presenza anche della compagnia del Cristo Flagellato, attiva nell’oratorio di San Pietro martire, e della compagnia della Morte, attiva nell’oratorio di San Biagio, oltre alle citate confraternita del Santissimo Rosario e del Santissimo Sacramento (Visita Pergen 1775). Quest’ultima è confermata nel 1851, quando si specifica che il sodalizio era costituito da 47 confratelli (Visita Corti 1850). Nel 1902 nella parrocchia di San Biagio vescovo e martire sono attive la confraternita del Santissimo Rosario, quella del Terzo ordine di San Francesco, la Pia unione delle figlie di Maria, la compagnia di San Luigi, la confraternita di Sant’Anselmo, quella del Carmine, la Guardia d’onore al Sacro Cuore, la Pia unione contro la bestemmia, la Pia opera della Santa Infanzia, la società della Dottrina Cristiana, quella dei Santissimi Martiri, oltre ad associazioni cattoliche come il Comitato Parrocchiale, la Cassa Rurale, la società degli elettori cattolici, il circolo dei Santi Angelo ed Alessandro (Visita Origo 1901).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Giancarlo Cobelli ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/7101019/